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I migliori progetti di architettura del 2023

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IQD ha se selezionato le migliori opere architettoniche costruite in tutto il mondo nel periodo tra il 2022 e il 2023

The Hole with the House Around / Elastico Farm

  • Architetto: Elastico Farm
  • Luogo: Cambiano, Italia
  • Fotografo: Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

Il nuovo intervento residenziale firmato Stefano Pujatti di ELASTICOFarm si trova alla periferia di Cambiano, piccolo comune ai piedi delle colline torinesi, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Anziché ampliare l’edificio esistente, la scelta progettuale ha previsto la sua ristrutturazione e la realizzazione di una nuova struttura, i cui volumi sovrastano l’edificio originario, appoggiandosi ad esso solo lo stretto necessario per consentire l’accesso al tetto, trasformato in terrazzo-giardino, intimo ma con viste panoramiche che spaziano dalle vicine colline fino alla maestosità dell’arco alpino. Riecheggiando le chiome degli alberi che li circondano, i volumi della nuova costruzione, sospesi su pilastri alla loro stessa altezza, si raggruppano attorno a un vuoto centrale, che accentua il senso di vertigine e la distanza dal suolo e che, non pavimentato, è stato lasciato in dono alle piante e alla natura perché se ne impossessino. Leggi l’articolo completo

Els Masovers / David Closes i Núñez

  • Architetto: David Closes i Núñez 
  • Luogo: El Masnou, Spagna
  • Fotografo: José Hevia

Completati i lavori di ristrutturazione della Casa dels Masovers, curati dallo studio dell’architetto David Closes i Núñez, la cittadina catalana di El Masnou dispone ora di un nuovo Centro Civico e di uno spazio pubblico di 420 mq di sosta e di passaggio, con accesso diretto al Campo di Calcio Comunale attraverso una passerella realizzata nel 2020, durante la seconda fase di progetto. I lavori di risanamento della struttura hanno interessato il tetto, le facciate, gli infissi e gli spazi interni, oggi caratterizzati da ampie e luminose sale. Sono stati rifatti gli impianti idrici, termici ed elettrici, ed è stato realizzato un ascensore interno che collega i tre livelli della struttura e ne consente l’accesso anche ai cittadini con disabilità. Leggi l’articolo completo

Richard Gilder Center at the American Museum of Natural History / Studio Gang

  • Architetto: Studio Gang
  • Luogo: New York, Usa
  • Fotografo: Iwan Baan

Il Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation è l’ultimo ampliamento dello storico American Museum of Natural History di New York. In un momento di grande necessità di migliorare la comprensione della scienza da parte del pubblico e di aumentare l’accesso all’educazione scientifica, il Gilder Center è stato progettato per potenziare l’impatto intellettuale del Museo con un’architettura esperienziale che incoraggia l’esplorazione, attirando persone di ogni età, provenienza e ceto sociale per condividere l’entusiasmo della scoperta scientifica e dell’apprendimento del mondo naturale. Leggi l’articolo completo

Scuola Rajkumari Ratnavati / Diana Kellogg

  • Architetto: Diana Kellogg Architects
  • Luogo: Jaisalmer, Rajasthan, India
  • Fotografo: Vinay Panjwani

La scuola Rajkumari Ratnavati che ho progettato a Jaisalmer, Rajasthan, India ha rappresentato per me un’opportunità unica di creare un senso di orgoglio, appartenenza ed equità nella comunità locale di ragazze e donne. La scuola ospita più di 400 ragazze al di sotto della soglia di povertà in questa città, dove l’alfabetizzazione femminile sfiora appena il 36%. Insieme a un team di donne architetto, abbiamo creato un luogo sicuro per queste ragazze, un luogo di libertàdi gioia e di scoperta. Il progetto mi è stato commissionato dalla Fondazione Citta, che s’impegna a far fronte ai problemi delle donne in tutto il mondo. Ho visto come i precedenti progetti della Fondazione avessero agito da catalizzatore per uno sviluppo che si estendeva ben oltre l’ubicazione del progetto stesso. Leggi l’articolo completo

(W)rapper / Eric Owen Moss Architects

  • Architetto: Eric Owen Moss Architects
  • Luogo: Los Angeles, USA
  • Fotografo: Tom Bonner Photography

Lo studio di architettura Eric Owen Moss Architects ha recentemente completato la costruzione di (W)rapper, un nuovo edificio per uffici alto 71 metri e l’ultimo contributo di EOMA a un piano di rivitalizzazione e recupero durato 35 anni in un’ex zona industriale e manifatturiera nel centro di Los Angeles e Culver City, in California. Situato lungo la ferrovia Expo Line che collega West Los Angeles con Downtown, il progetto è conforme all’obiettivo di pianificazione della città di aumentare la densità lungo le vie di trasporto di massa, in questo caso in un quartiere che storicamente limitava le altezze degli edifici a 13 metri. Il sistema strutturale di (W)rapper è stato concepito e presentato per la prima volta nel 1998 presso una mostra al Wexner Center di Columbus, in Ohio. A differenza dei sistemi strutturali convenzionali per grattacieli, basati su colonne organizzate secondo linee modulari a griglia, (W)rapper è sostenuto da una rete di fasce curvilinee che hanno origine da una serie di punti centrali geometrici. Ogni fascia curvilinea è avvolta attorno all’involucro dell’edificio, in gran parte rettilineo, e ripiegata attorno a ogni angolo verticale e orizzontale dell’edificio fino a raggiungere il suolo. Leggi l’articolo completo

Fábrica de Cultura: Scuola di Arti e Tradizioni Popolari (EDA) / Alfredo Brillembourg and Hubert Klumpner UTT@ETH Zurich

  • Architetto: Alfredo Brillembourg and Hubert Klumpner UTT@ETH Zurich
  • Luogo: Barranquilla, Colombia
  • Fotografo: Copyright Klumpner Chair of Architecture and Urban Design ETHZ / Alejandro Arango and Luis Bernardo Cano. Gregory Alonso

Avevamo in mente un posto che potesse ospitare tutti i lavori attinenti al carnevale, un luogo in cui quell’attività potesse anche fungere da motore per lo sviluppo e il rinnovamento urbano; un luogo capace di riunire le persone nei loro sforzi comuni e di aumentare la visibilità di questo patrimonio culturale. Collaborando con il sindaco e gli stakeholder locali, abbiamo identificato il sito perfetto. Tra il Barrio Abajo e il centro storico si trova un’area, un tempo sede di piccole industrie e singoli laboratori, un quartiere già destinato al rinnovamento urbano. Lì abbiamo trovato una vecchia fabbrica di tabacchi abbandonata, in una strada destinata a diventare un viale. L’edificio fu acquisito dal Comune, per essere valorizzato utilizzando fondi comunali e il ricavato della lotteria nazionale. Ci è voluto un anno per capire cosa faceva e di cosa necessitava ciascuna delle arti: Che tipo di spazio? Quali avrebbero dovuto essere le sue dimensioni? Cosa sarebbe stato occupato a tempo pieno e cosa invece avrebbe potuto essere condiviso? Un auditorium semiinterrato, con cinquecento posti a sedere, è sormontato da una sequenza di grandi volte in mattoni catalani, in risposta alle volte più piccole del vecchio edificio. Lo spazio aperto tra la sommità delle volte, che si elevano solo di un paio di metri sopra il livello del suolo, e la piattaforma in cemento del nuovo edificio funziona come una sorta di area giochi. Per rendere la scuola sostenibile ed economicamente abbordabile, l’edificio sfrutta la ventilazione naturale e i pannelli solari forniscono l’energia. Leggi l’articolo completo

Un progetto di restauro e riuso adattivo per i capannoni di Nizhny Novgorod / SPEECH Architectural Bureau

  • Architetto: SPEECH Architectural Bureau
  • Luogo: Nizhny Novgorod, Russia
  • Fotografo: Dmitry Chebanenko, Ilya Ivanov

Il progetto per il riutilizzo adattivo delle due grandi strutture metalliche erette a Nizhny Novgorod nel 1896 rientra in un ampio Master Plan, sviluppato dallo studio SPEECH Architectural Bureau sotto la guida dell’architetto Sergei Tchoban, per lo sviluppo e la trasformazione dell’area della Strelka in polo culturale urbano. Il recupero e il riutilizzo dei vecchi magazzini è solo la prima fase, al momento l’unica realizzata, di questo progetto. Le vecchie strutture metalliche sono state ripristinate e al loro interno sono stati realizzati dei padiglioni, che ne replicano le geometrie spaziali. Rivestiti con dei pannelli in acciaio inossidabile lucidato dello spessore di 40 mm, questi padiglioni si fondono visivamente con il contesto, lasciando agli spettacolari intrecci metallici il ruolo da protagonisti. Leggi l’articolo completo

Collegio Reggio / Andrés Jaque Office for Political Innovation

  • Architetto: Andrés Jaque Office for Political Innovation
  • Luogo: Madrid, Spagna
  • Fotografo: José Hevia

Ispirato ai princìpi del metodo Reggio Emilia, sviluppato nella città emiliana alla fine della Seconda Guerra Mondiale dal pedagogista Loris Malaguzzi, portavoce dell’esigenza della comunità di promuovere una rinascita attraverso l’educazione dei bambini, il nuovo Collegio Reggio di Encinar de los Reyes, Madrid, progettato dall’architetto Andrés Jaque dello studio Office for Political Innovation e completato a fine 2022, è un manifesto architettonico alla libertà creativa. Basandosi sull’idea che gli spazi possano stimolare negli alunni un desiderio di esplorazione e ricerca, l’edificio è pensato come un complesso ecosistema che consente loro di costruire le proprie conoscenze attraverso un processo di sperimentazione collettiva autoguidata, sviluppando in questo modo le proprie capacità e potenzialità. L’architetto Jaque – Preside della Facoltà di Architettura, Pianificazione e Conservazione alla Columbia University di New York – ha creato una perfetta fusione tra architettura e pedagogia, trasferendo nel progetto i fondamenti del collegio, secondo cui i tre grandi educatori sono gli insegnanti, la famiglia e gli spazi. Leggi l’articolo completo

Restauro del Birrificio Kingway / URBANUS

  • Architetto: URBANUS
  • Luogo: Shenzhen, Cina
  • Fotografo: TAL, Kangyu Hu

L’architettura industriale della Kingway Brewery offriva un’esperienza spaziale unica, ma le sparse strutture rimanenti non riuscivano a formare una sequenza spaziale coerente. Lo studio URBANUS ha applicato le strategie di rinnovamento integrando, inserendo e intervenendo sulle strutture esistenti. Il basamento, che misura 1,65 metri sopra la strada a ovest e 3 metri a est, è stato utilizzato come base per scavare i volumi, riunendo i volumi originariamente sparsi per raggiungere un equilibrio con la grande scala urbana circostante. Il basamento è diventato una piattaforma espositiva unificata di architettura industriale dotato di spazi espositivi esterni punteggiati da giardini tematici, cortili scavati, passaggi e aree ricreative in grado di creare una linea di narrazione spaziale. La facciata chiusa sul lato est del basamento presenta diversi ingressi con vari orientamenti e caratteristiche spaziali. Il risultato è una strada lunga 266 metri che prende vita. Leggi l’articolo completo

Alférez House / Ludwig Godefroy Architecture

  • Architetto: Ludwig Godefroy Architecture
  • Luogo: Cañada de Alferes, Lerma, Messico
  • Fotografo: Rory Gardiner

Il progetto della casa di Alférez prende la sua origine dal concetto di capanna e dall’idea romantica di un rifugio protettivo in mezzo alla foresta; una casa isolata che cerca di assomigliare a un oggetto depositato a terra, tra gli alberi. Il progetto risponde all’idea di una casa isolata nella foresta, senza mai perdere di vista la necessità di un forte senso di sicurezza; una casa come cassaforte, fatta di cemento che difende e si prende cura dei suoi abitanti. Il risultato è una casa che è caratterizzata dal suo incontro di linguaggio tra l’idea della cabina -un elemento romantico-, e la fortezza -un elemento protettivo-. Il cemento si chiude e difende il primo piano, mentre le finestre sono posizionate nella parte più alta della casa per aprirsi al paesaggio e per permettere una maggiore protezione. Leggi l’articolo completo

BnF Biblioteca Nazionale di Francia / Atelier Bruno Gaudin

  • Architetto: Atelier Bruno Gaudin
  • Luogo: Parigi, Francia
  • Fotografo: Takuji Shimmura and Marchand Meffre

Dopo un lungo intervento di rigenerazione e restauro, suddiviso in due fasi e durato oltre un decennio, è stata riaperta al pubblico lo scorso settembre la storica Biblioteca Nazionale di Francia, a Parigi. Fortemente contrastato dalla comunità architettonica e scientifica, perché accusato di aver rimosso importanti elementi di valore storico, l’intervento ha mirato a consentire al grande complesso culturale – come si legge nel comunicato dell’Atelier Bruno Gaudin, responsabile del progetto – di affrontare e vincere le sfide della contemporaneità legate all’accoglienza di una più ampia utenza, a una migliore apertura verso gli spazi urbani e a una maggiore condivisione con le più giovani generazioni. La nuova, luminosa identità del complesso ha preso il via dalla creazione di un nuovo ingresso sul Giardino interno, lungo rue Vivienne, e di un’ampia hall con al centro una nuova, moderna scalinata. Questo ingresso, che ha dato maggior risalto al ruolo del nuovo giardino, ha consentito di riunire le tre facciate, precedentemente collocate su quello che era il retro del complesso, e di trasformarle in facciate principali, con accesso alle hall Vivienne e Roux-Spitz. Mentre lo storico cortile d’onore, introverso e in pietra, rispetta la tradizione del silenzio necessario ai lavori di ricerca, il nuovo ingresso, con il viale alberato aperto sulla città, riflette l’obiettivo della struttura di invitare il grande pubblico a scoprire i tesori contenuti all’interno della sua biblioteca e del museo. Leggi l’articolo completo

Mediateca Charles Nègre / Ivry Serres, Emmanuelle Beaudouin e Laurent Beaudouin

  • Architetto: Ivry Serres, Emmanuelle Beaudouin e Laurent Beaudouin
  • Luogo: Grasse, Francia
  • Fotografo: Fernando Guerra – FG+SG / Simone Bossi

La cittadina di Grasse, nel sud della Francia, è particolarmente affascinante per le sue caratteristiche urbane: strade strette, vivacità, colore, rapporto con il cielo e paesaggio scosceso. La nuova Mediateca Charles Nègre, progettata dagli architetti Emmanuelle e Laurent Beaudouin e Ivry Serres, si basa su un approccio architettonico molto attento al contesto e ben integrato con il patrimonio della città. L’opera, ispirata al rapporto tra i monumenti e il tessuto urbano di Grasse, crea tensioni, attriti e vicinanze con gli edifici circostanti. Il progetto riprende anche le relazioni materiche tra gli edifici pubblici e il tessuto urbano e utilizza, in chiave moderna, alcuni dei linguaggi e dei materiali tradizionali. In contrappunto a questa densità, l’edificio, che offre aperture visive sul quartiere e sul paesaggio più distante, diventa un luogo da cui contemplare tutta la città. Dalla Torre Belvedere è possibile ammirare la casa del famoso artista locale Charles Nègre, mentre dalla terrazza dell’ultimo piano, affacciata sul mare, si scorge la Cattedrale di Notre Dame du Puy. Leggi l’articolo completo

Centro Marittimo di Esbjerg / Snøhetta & WERK Arkitekter

  • Architetto: WERK Arkitekter and Snøhetta
  • Luogo: Esbjerg, Denimarca
  • Fotografo: wichmann+bendtsen photography

Nella città portuale di Esbjerg, sulla costa occidentale danese, è stato recentemente aperto al pubblico un nuovo centro marittimo. Sviluppato da WERK Arkitekter e Snøhetta, a seguito di un concorso di progettazione svoltosi nel 2019, il centro, creato come spazio condiviso per i club di sport acquatici e i visitatori del porto, fornisce alla città un polo marittimo sociale e un punto di riferimento architettonico. Il nuovo Centro marittimo di Esbjerg, soprannominato “La Lanterna”, è stato progettato per mettere al primo posto la comunità. Ospitando diversi club di sport acquatici, il rimessaggio delle barche, le strutture per l’addestramento e ampio spazio per i laboratori e le funzioni sociali, il centro è un vero e proprio fulcro per le attività marittime. Il suo design circolare e aperto, che invita i visitatori a entrare da ogni angolo, lo rende un edificio accessibile e inclusivo. “L’obiettivo è stato creare una destinazione unica che illumini la costa occidentale danese, in modo che tutti possano trovare la strada per nuove comunità sul mare”, afferma Thomas Kock, direttore creativo di WERK Arkitekter. Leggi l’articolo completo

Factory International Aviva Studios / OMA

  • Architetto: OMA
  • Luogo: Manchester, Regno Unito
  • Fotografo: Marco Cappelletti

Da quando è stato istituito nel 2007, il Manchester International Festival, un festival artistico internazionale a cadenza biennale organizzato da Factory International, si è svolto in svariati edifici esistenti sparsi in tutta la città. Nel 2015 il Consiglio Comunale di Manchester ha indetto un concorso per la realizzazione di un nuovo edificio artistico per il Manchester International Festival, in grado di ospitare sia performance artistiche che mostre, anche in contemporanea. Il concorso è stato vinto dallo studio di architettura OMA e finalmente il progetto è stato completato. Aviva Studios, la nuova sede del MIF, abbraccia il passato industriale e creativo del borgo britannico. Le sue facciate in cemento grezzo e metallo ondulato spiccano tra i capannoni in mattoni ristrutturati, gli appartamenti vetrati, gli uffici e gli studi televisivi di nuova costruzione che caratterizzano il nuovo quartiere di St. John. L’edificio si alza su Water Street e gli archi della linea ferroviaria, del XIX secolo, ora parte del suo foyer, si aprono su una porzione di spazio pubblico estremamente necessaria verso il fiume Irwell. Leggi l’articolo completo

Simba Vision Montessori School / Architectural Pioneering Consultants

  • Architetto: Architectural Pioneering Consultants
  • Luogo: Ngare Nanyuki, Tanzania
  • Fotografo: Nadia Christ, Benjamin Stähli

L’ubicazione remota del sito e la volontà di operare a basso impatto ecologico hanno portato alla costruzione di un semplice muro a blocchi realizzato con roccia vulcanica e sabbia, naturalmente disponibili in loco, in una miscela unica. I blocchi contengono solo il 10% di cemento e le pareti sono costruite senza bisogno di ulteriori rinforzi. Gli spazi interni sono in parte rivestiti di paglia e fango per migliorare il comfort e l’acustica, una tecnica tradizionalmente eseguita dalle donne Maasai. L’uso dell’acciaio è riservato al tetto, che funge da frangisole e da raccoglitore di acqua piovana. Il clima mite durante tutto l’anno permette all’edificio di funzionare senza raffreddamento o riscaldamento meccanico e con un minimo di illuminazione artificiale Una combinazione di ventilazione naturale, schermatura solare e massa termica garantisce il comfort termico. Leggi l’articolo completo

Science and Innovation Center VIZIUM / Audrius Ambrasas Architects

  • Architetto: Audrius Ambrasas Architects
  • Luogo: Ventspils, Latvia
  • Fotografo: Norbert Tukaj

Il Centro per la Scienza e l’Innovazione di Ventspils è stato progettato coniugando architettura e paesaggio. Anziché proporre un landmark sull’asse del ponte, lo abbiamo lasciato aperto e accogliente. Qui le sagome dell’edificio e della collina oscillano. Nuovi spazi pubblici, come la collina della scienza che si erge dalla pianura, una terrazza sul tetto all’aperto e un punto panoramico, sono stati pensati sia per gli abitanti sia per gli ospiti della città. Il progetto dell’edificio divide il sito in due parti. La parte occidentale ospita l’accesso e il parcheggio dei veicoli, mentre l’accesso al trasporto tecnico è separato dall’arrivo dei visitatori, che arrivano all’edificio da sud. La parte a est del sito è formata dalla collina, che è un luogo per picnic ed eventi all’aperto, con vista sul fiume. La collina conduce fino alla terrazza sul tetto con accesso alle strutture pubbliche (caffetteria, sala conferenze e accesso all’atrio principale) situate al primo piano. Leggi l’articolo completo

Laguna / Productora

  • Architetto: PRODUCTORA
  • Luogo: Colonia Doctores, Mexico City
  • Fotografo: Arturo Arrieta, Camila Cossio

La Laguna è un’ex fabbrica di tessuti e filati edificata negli anni Venti nel quartiere Doctores a Città del Messico. Il progetto prevede il recupero e la valorizzazione della fabbrica degradata per trasformarla in un vivace complesso che attualmente ospita più di 25 imprese creative e produttive, tra cui laboratori di falegnameria e tessili, produttori di caffè e studi di ceramica. Sebbene l’edificio storico non sia censito, il progetto di restauro prevede di preservare le facciate esterne originali e di concentrarsi sui cortili interni che, nel corso del tempo, hanno accumulato una grande quantità di attrezzature, coperture e annessi, perdendo così la funzione di connettore spaziale tra le diverse aree del complesso. Il progetto di restauro e recupero avverrà gradualmente nel corso di circa dieci anni insieme ad un gruppo di persone che utilizzeranno il complesso. Leggi l’articolo completo

Qujiang Museum of Fine Arts Extension / Neri&Hu Design and Research Office

  • Architetto: Neri&Hu
  • Luogo: Xi’An, Cina
  • Fotografo: STUDIO FANG, Runzi Zhu

Neri&Hu Design and Research Office ha progettato l’ampliamento del Qujiang Museum of Fine Arts, a Xi’an, capoluogo della provincia cinese dello Shaanxi e una delle quattro antiche capitali della Cina. Neri&Hu risponde all’esigenza di rendere l’ingresso est del museo più iconico e attraente, proponendo un monumento urbano monolitico, come concetto guida per soddisfare non solo le nuove funzioni culturali e commerciali del museo, ma da risultare anche come un’ancora, un simbolo durevole della storia sociale per il tessuto urbano circostante. L’edificio in particolare, è composto da quattro parti: il basamento parzialmente incassato, il recinto per la circolazione della Sculptural Walk, la piattaforma sopraelevata del podio e infine il monumento.

Chon Buri / Funs Design

  • Architetto: Funs Design
  • Luogo: GaoZhuang, Xishuangbanna, Cina
  • Fotografo: © Yu Photography

La migliore architettura è quella che ci consente di trovarci immersi nella natura e di non saper distinguere quando finisce quest’ultima e inizia l’arte. Con queste parole inizia il racconto dello studio Funs Design di Chengdu, Cina del loro ultimo progetto Chon Buri, completato nei primi mesi del 2023 e situato nel distretto di GaoZhuang, nella prefettura autonoma di Xishuangbanna, nel sud-ovest della Cina, storica patria dell’etnia Dai. Ubicato nel cuore di questo fertile territorio, che ha coltivato un’enorme ricchezza di tradizioni culturali e architettoniche e di meraviglie della natura, il progetto, sviluppato su di un’area di 1.700 mq, si compone di due distinte strutture – una destinata a uso ristorante e l’altra a uso spa e centro benessere – divise da una promenade centrale, che garantisce a entrambe la giusta privacy.

The Museum of Art and Photography Bangalore / Mathew and Ghosh Architects

  • Architetto: Mathew & Ghosh Architects
  • Luogo: Bangalore, India
  • Fotografo: Iwan Baan

Lo scorso febbraio ha aperto al pubblico a Bengaluru il MAP Museum of Arts & Photography, il primo museo indiano interamente dedicato all’arte e alla fotografia e uno dei pochi nuovi musei aperti nell’India Meridionale nell’ultimo decennio. Bengaluru, capitale dello stato indiano meridionale di Karnataka e centro dell’industria tecnologica del paese, ha visto negli ultimi decenni un’importante crescita della scena artistica, che ha portato all’apertura di diversi atelier privati e alla realizzazione, nel 2009, della pubblica Galleria Nazionale d’Arte Moderna e della prima versione digitale del MAP nel 2020. Progettato dallo studio locale Mathew & Ghosh Architects, sotto la supervisione di una commissione di esperti guidata da Rahul Mehrotra, il moderno complesso di oltre 4.000 mq ospita all’interno di quattro ampie gallerie una straordinaria collezione di oltre 60.000 opere, il cui nucleo è formato dalle donazioni del suo fondatore, il filantropo e collezionista Abhishek Poddar. L’eclettica collezione è suddivisa in sei sezioni: PreModerna, Moderna e Contemporanea, Fotografia, Tradizioni Viventi, Arte Popolare e Tessuti, Artigianato, Design. La missione del museo è portare il suo patrimonio di opere, esemplari tessili e fotografie, che offrono uno straordinario spaccato dell’arte e della cultura indiana, nel cuore della comunità, rendendolo accessibile a un pubblico eterogeneo.

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