Simba Vision Montessori School / Architectural Pioneering Consultants

Il villaggio di Ngabobo è situato nella remota savana settentrionale della Tanzania, a soli 3 gradi a sud dell’equatore. Le pianure tra il Monte Meru e il Monte Kilimanjaro, abitate dalle comunità Meru e Maasai, si trovano ad un’altitudine di circa 1100 metri e godono di un clima subtropicale da altopiano, con temperature annuali miti che oscillano tra i 18 e i 23°C. Nel 2019, Africa Amini Alama, una ONG locale, ha indetto un concorso di progettazione per trasformare una delle scuole esistenti in un campus montessoriano composto da un’ulteriore scuola primaria, una casa per bambini e laboratori e dormitori per studenti e insegnanti. In collaborazione con la Fondazione Arthur Waser di Lucerna, in Svizzera, l’occasione è stata sfruttata per testare il primo prototipo di uno “strumento di progettazione” a 28 modelli per l’architettura montessoriana.

L’ubicazione remota del sito e la volontà di operare a basso impatto ecologico hanno portato alla costruzione di un semplice muro a blocchi realizzato con roccia vulcanica e sabbia, naturalmente disponibili in loco, in una miscela unica. I blocchi contengono solo il 10% di cemento e le pareti sono costruite senza bisogno di ulteriori rinforzi. Gli spazi interni sono in parte rivestiti di paglia e fango per migliorare il comfort e l’acustica, una tecnica tradizionalmente eseguita dalle donne Maasai. L’uso dell’acciaio è riservato al tetto, che funge da frangisole e da raccoglitore di acqua piovana. Il clima mite durante tutto l’anno permette all’edificio di funzionare senza raffreddamento o riscaldamento meccanico e con un minimo di illuminazione artificiale Una combinazione di ventilazione naturale, schermatura solare e massa termica garantisce il comfort termico.

Unico nel suo genere nella zona, l’edificio Simba Vision si sviluppa su più piani. Alcuni gradini segnano gli elementi di base della casa che, come una topografia artificiale di pietre naturali, si estendono nelle sale d’ingresso con soffitti rialzati. All’interno degli spazi didattici, altri gradini conducono alle nicchie adiacenti, dove le altezze dei soffitti più basse creano proporzioni spaziali appropriate. I gradini tra i diversi livelli sono progettati per sedersi, giocare e lavorare. Gli ingressi e le scale diventano spazi versatili per l’interazione sociale e l’apprendimento.

Una serie di spazi collegati ma specifici caratterizzano la scuola all’interno. Le pareti sono ruotate con un angolo di 45° rispetto all’orientamento principale delle strutture e identificano chiaramente ogni stanza come uno spazio distinto dall’esterno. Le stanze sono allineate come delle perle su un filo senza la necessità dei tipici corridoi e possono, quindi, essere collegate in base alle esigenze programmatiche. I collegamenti tra le stanze possono aprirsi o chiudersi gradualmente attraverso porte scorrevoli di dimensioni generose.

• Architects: Architectural Pioneering Consultants
• Area: 1070 m²
• Year: 2022
• Photographs: Nadia Christ, Benjamin Stähli
• Structural Engineering: GMP Consulting Engineers Ltd
• Architecture Collaborators: Wolfgang Rossbauer
• Reciprocal Framework: Udo Thönnissen
• Landscape: Lorenz Eugster
• City: Ngare Nanyuki
• Country: Tanzania