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Mediateca Charles Nègre / Ivry Serres, Emmanuelle Beaudouin e Laurent Beaudouin

Architetto: Ivry Serres, Emmanuelle Beaudouin e Laurent Beaudouin
Luogo: Grasse, Francia
Anno: 2022
Fotografo: Fernando Guerra - FG+SG / Simone Bossi
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La cittadina di Grasse, nel sud della Francia, è particolarmente affascinante per le sue caratteristiche urbane: strade strette, vivacità, colore, rapporto con il cielo e paesaggio scosceso. La nuova Mediateca Charles Nègre, progettata dagli architetti Emmanuelle e Laurent Beaudouin e Ivry Serres, si basa su un approccio architettonico molto attento al contesto e ben integrato con il patrimonio della città. L’opera, ispirata al rapporto tra i monumenti e il tessuto urbano di Grasse, crea tensioni, attriti e vicinanze con gli edifici circostanti. Il progetto riprende anche le relazioni materiche tra gli edifici pubblici e il tessuto urbano e utilizza, in chiave moderna, alcuni dei linguaggi e dei materiali tradizionali. In contrappunto a questa densità, l’edificio, che offre aperture visive sul quartiere e sul paesaggio più distante, diventa un luogo da cui contemplare tutta la città. Dalla Torre Belvedere è possibile ammirare la casa del famoso artista locale Charles Nègre, mentre dalla terrazza dell’ultimo piano, affacciata sul mare, si scorge la Cattedrale di Notre Dame du Puy.

La Mediateca è stata concepita come uno spazio permeabile alla luce, capace di conservare la freschezza interna. Gli architetti hanno prestato la massima attenzione alla qualità dell’illuminazione degli interni. Gli spazi di lettura ricevono la luce diurna filtrata dalle colonne scanalate in cemento bianco che avvolgono l’edificio e proteggono la facciata in vetro incassata dalla luce diretta del sole. La luce solare penetra anche direttamente all’interno attraverso un lucernario che attraversa i due livelli delle sale lettura per illuminare la zona della reception. Di sera, la sagoma dell’edificio illumina delicatamente lo spazio pubblico come una lanterna. Il progetto risponde al paradosso di essere allo stesso tempo visibile attraverso la forza e la qualità della sua presenza, e discreto nei suoi volumi e materiali. Le attività della mediateca sono visibili senza essere totalmente esposte agli occhi del pubblico. È un grande spazio pubblico al coperto capace di migliorare e ridisegnare le relazioni pedonali all’interno del quartiere. La mediateca, situata nel cuore del centro cittadino, non è concepita come un monumento isolato ma vuole essere un vero e proprio catalizzatore della vita culturale di tutta la città.

Gli spazi interni

La mediateca, strutturata su sei livelli, ospita molteplici attività, tra cui tre piani di biblioteca, un auditorium polifunzionale da 108 posti, una sala per i racconti, una sala espositiva, uno spazio per la prima infanzia, varie sale video, una sala espositiva dedicata a Charles Nègre, diverse sale di lavoro, un polo artistico, un polo cinematografico/musicale, una biblioteca d’arte, uno spazio per la poesia, una caffetteria, gli uffici amministrativi, un appartamento per il custode, uno studio abitativo e gli spazi per il deposito.

Il Sito

La cittadina di Grasse, nel sud della Francia, è particolarmente affascinante per le sue caratteristiche urbane: strade strette e tortuose, freschezza, colori, atmosfere. La mediateca Charles Nègre si basa su un approccio architettonico molto attento al contesto. L’edificio diventa un luogo da cui contemplare la città e il suo paesaggio scosceso. Una torre belvedere permette di vedere la casa dell’artista di Grasse Charles Nègre, mentre la terrazza dell’ultimo livello si affaccia sul mare e sulla città vecchia da cui si possono vedere il Campanile della Cattedrale, la Torre Sarrasine e la torre dell’Orologio. La nuova Mediateca è un elemento chiave di un progetto urbano più globale che ridisegna le relazioni pedonali e gli spazi pubblici del centro cittadino in un’Area sensibile di rinnovamento urbano (ANRU) e in un Piano di conservazione e valorizzazione (PSMV).

Struttura e Materiali

La mediateca è una struttura in grado di rispondere ai vincoli sismici e alla complessità urbana del sito. Il sito proposto per il concorso non è stato interamente utilizzato, per favorire gli spazi pubblici. L’edificio si affaccia su un vicolo pedonale e su un serbatoio idrico che rifornisce il centro città e il cui tetto viene trasformato in uno spazio pubblico. Inoltre, si affaccia su edifici esistenti sul lato della strada, le cui strutture e facciate sono state preservate. L’opera è anche un raffinato esercizio d’ingegneria realizzato con Jean-Marc Weill (BET C&E). La struttura a volta dell’edificio, interamente su pilastri, consente di realizzare l’ampia sporgenza che copre il serbatoio. Le pareti in calcestruzzo, accuratamente dimensionate, sono state gettate in opera e, collegate ai nuclei di circolazione, bilanciando lo sbalzo.


  • Architetti: Ivry Serres, Emmanuelle Beaudouin e Laurent Beaudouin
  • Committente: Città Grasse
  • Team: Ivry Serres Architecture- Ivry Serres, Benjamin Vassia, Hugo Marquet. Beaudouin Architects – Emmanuelle Beaudouin, Laurent Beaudouin, Aurélie Husson, Farida Aroun, Noémie Gaineau, Christophe Thierry, Charles Signe
  • Structural design: C&E Ingénierie, Jean-Marc Weill
  • Fluid design: Inex
  • Economist: Touzanne et Associès
  • Area: 3,663 sqm
  • Data: 2022

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