David Chipperfield vince il Premio Pritzker 2023
Chicago, (7 marzo 2023) – L’architetto civico, urbanista e attivista Sir David Alan Chipperfield è il vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023, considerato a livello internazionale la massima onorificenza dell’architettura.
Sottile ma potente, sobrio ma elegante, Chipperfield è un architetto prolifico e radicale nella sua moderazione, che dimostra la sua riverenza per la storia e la cultura, onorando al contempo gli ambienti costruiti e naturali preesistenti, mentre reimmagina la funzionalità e l’accessibilità di nuovi edifici, ristrutturazioni e restauri attraverso un design moderno e senza tempo che affronta le urgenze climatiche, trasforma le relazioni sociali e rinvigorisce le città. Le sue opere, che coprono un arco di oltre quarant’anni, sono ampie per tipologia e geografia e comprendono più di cento lavori che spaziano da edifici civili, culturali e accademici a residenze e piani urbanistici in tutta l’Asia, l’Europa e il Nord America.
“Sono felicissimo di ricevere questa straordinaria onorificenza e di essere associato ai precedenti premiati, che sono tutti fonte di grande ispirazione per la professione“, ha commentato Chipperfield. “Prendo questo premio come un incoraggiamento a continuare a rivolgere la mia attenzione non solo alla sostanza dell’architettura e al suo significato, ma anche al contributo che possiamo dare come architetti per affrontare le sfide esistenziali del cambiamento climatico e della disuguaglianza sociale. Sappiamo che, come architetti, possiamo avere un ruolo più importante e impegnato nella creazione, non solo di un mondo più bello, ma anche di uno più equo e sostenibile. Dobbiamo raccogliere questa sfida e contribuire a ispirare la prossima generazione ad abbracciare questa responsabilità con visione e coraggio“.
L’encomio della Giuria per il Premio 2023 recita, in parte, “Questo impegno per un’architettura di presenza civica sobria ma trasformativa e per la ridefinizione dello spazio pubblico, avviene sempre con austerità, evitando interventi superflui e tenendosi alla larga da mode e tendenze, un messaggio quanto mai attuale per la nostra società contemporanea. Tale capacità di distillare e compiere operazioni progettuali meditate è una dimensione della sostenibilità che non è stata evidente negli ultimi anni: la sostenibilità come pertinenza, non solo elimina il superfluo, ma è anche il primo passo per creare strutture in grado di durare, fisicamente e culturalmente“.
“È sicuro senza essere arrogante, evita costantemente le tendenze per confrontarsi e sostenere le connessioni tra tradizione e innovazione, al servizio della storia e dell’umanità“, commenta Tom Pritzker, presidente della Fondazione Hyatt. “Sebbene le sue opere siano elegantemente magistrali, egli misura i risultati dei suoi progetti in base al benessere sociale e ambientale per migliorare la qualità della vita di tutta la civiltà”
Chipperfield calcola l’impatto ambientale e storico della permanenza, abbracciando il preesistente, progettando e intervenendo in dialogo con il tempo e il luogo per adottare e rinfrescare il linguaggio architettonico di ogni luogo. La James-Simon-Galerie (Berlino, Germania, 2018), situata su una stretta isola lungo il canale Kupfergraben e accessibile dal ponte Schlossbrücke, funge da ingresso all’Isola dei Musei. Colonnati imponenti, anche se discreti, racchiudono una terrazza, un’ampia scalinata e una serie di spazi aperti permettono alla luce di entrare nell’ampio ingresso dell’edificio. Il progetto consente di godere di ampie vedute dall’interno e dall’esterno, fino agli edifici adiacenti e al paesaggio urbano circostante.
Il Neues Museum (Berlino, Germania, 2009), costruito originariamente a metà del XIX secolo e lasciato devastato e inabitabile durante la Seconda Guerra Mondiale, dimostra il discernimento di Chipperfield tra conservazione, ricostruzione e aggiunta. Il progetto è in dialogo con l’antico e l’architettura del passato viene messa in primo piano, regalando momenti di modernità come la nuova e suggestiva scalinata principale, fiancheggiata da pareti che rivelano tracce di affreschi originali e materiali di recupero, anche quelli rovinati dalle macchie della guerra. Il generoso spazio esterno ne fa un connettore per tutti, anche per coloro che non entrano mai nelle gallerie.
Nei lavori di ristrutturazione, la sua precisione è impregnata di acume storico, che riflette la sua visione di salvaguardare il design e la struttura originali piuttosto che sostituirli completamente con un’architettura moderna. Il premiato riflette: “Come architetto, sono in un certo senso il custode del significato, della memoria e del patrimonio. Le città sono documenti storici e l’architettura dopo un certo momento è un documento storico. Le città sono dinamiche, quindi non stanno lì, ma si evolvono. E in questa evoluzione, togliamo edifici e li sostituiamo con altri. Noi scegliamo noi stessi, e il concetto di proteggere solo il meglio non è sufficiente. Si tratta anche di proteggere il carattere e le qualità che riflettono la ricchezza dell’evoluzione di una città”. Il suo restauro e la reinvenzione delle Procuratie Vecchie (Venezia, Italia, 2022), risalenti al XVI secolo, hanno ridefinito la funzione civica di questo edificio nel cuore della città, consentendo per la prima volta l’accesso al pubblico. L’edificio restaurato consente ora una vista dall’alto e dall’interno, rivelando terrazze sul tetto, spazi espositivi e per eventi, un auditorium e un’infilata di archi che divergono in gallerie.
Ogni opera diventa un’impresa civica al servizio della società, come l’edificio dell’America’s Cup “Veles e Vents” (Valencia, Spagna, 2006), inteso principalmente come luogo di ospitalità temporanea per i team d’altura e gli sponsor. Tra le opere più significative figurano anche il River and Rowing Museum (Henley-on-Thames, Regno Unito, 1997), la sede della BBC Scotland (Glasgow, Regno Unito, 2007), il Turner Contemporary (Margate, Regno Unito, 2011), il Campus Saint Louis Art Museum (Missouri, Stati Uniti d’America, 2013), Campus Joachimstraße (Berlino, Germania, 2013), Museo Jumex (Città del Messico, Messico, 2013), One Pancras Square (Londra, Regno Unito, 2013), Royal Academy of Arts masterplan (Londra, Regno Unito, 2018), Hoxton Press (Londra, Regno Unito, 2018) e Kunsthaus Zürich (Zurigo, Svizzera, 2020).
Chipperfield è il 52° vincitore del Pritzker Architecture Prize. Risiede a Londra e dirige altri uffici a Berlino, Milano, Shanghai e Santiago de Compostela. La cerimonia di consegna del Premio Pritzker 2023 si terrà ad Atene, in Grecia, il prossimo maggio.