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Balkrishna Doshi riceverà la Royal Gold Medal 2022

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Il Royal Institute of British Architects (RIBA) ha annunciato che l’architetto indiano Balkrishna Doshi, Guest Architect del numero 60 della nostra rivista IQD, riceverà la Royal Gold Medal 2022, una delle più alte onorificenze mondiali per l’architettura. Un ulteriore importante riconoscimento per l’attività svolta dall’architetto indiano, insignito nel 2018 del Pritzker Architecture Prizeil, il nobel dell’architettura.

© Pratik Gajjar

Assegnata dal 1848 in riconoscimento del lavoro di una vita, la Royal Gold Medal è approvata personalmente da Sua Maestà la Regina e viene assegnata a una persona o a un gruppo di persone che hanno avuto un’influenza significativa sul progresso dell’architettura.

Con una carriera di 70 anni e oltre 100 progetti realizzati, Balkrishna Doshi ha influenzato la direzione dell’architettura in India e nelle regioni adiacenti sia attraverso la sua pratica che il suo insegnamento. I suoi edifici combinano il modernismo con l’architettura vernacolare. Le sue architetture sono pervase da un senso di appartenenza e apprezzamento delle tradizioni dell’architettura indiana, del clima, della cultura locale e dell’artigianato. I suoi progetti includono strutture amministrative e culturali, complessi residenziali ed edifici residenziali. È diventato noto a livello internazionale per la sua pianificazione urbana visionaria e per i suoi progetti di edilizia sociale, così come per il suo lavoro nel campo dell’istruzione, sia in India che come visiting professor in università di tutto il mondo.

Indian Institute of Management Campus, Bangalore, India. Photographer Vinay Panjwani Image© Vastushilpa Foundation

LA STORIA DELL’ARCHITETTO BALKRISHNA DOSHI

Nato nel 1927 a Pune, India, da una famiglia di mobilieri, Balkrishna Doshi ha studiato presso la J J School of Architecture a Bombay, prima di lavorare per quattro anni con Le Corbusier come Senior Designer (1951-54) a Parigi e altri quattro anni in India per supervisionare alcuni progetti ad Ahmedabad. Ha collaborato per oltre un decennio con Louis Kahn con cui ha realizzato l’Indian Institute of Management di Ahmedabad. Nel 1956 insieme ad altri due architetti ha fondato il suo studio, Vastushilpa, ad oggi, uno studio multidisciplinare con più di sessanta dipendenti.

Tra i progetti più importanti realizzati dall’architetto: il Shreyas Comprehensive School Campus (1958-63), Ahmedabad, India; gli alloggi a basso costo Atira Guest House (1958), Ahmedabad, India; l’Institute of Indology (1962), Ahmedabad, India; l‘Ahmedabad School of Architecture a cui ha lavorato a più riprese dal 1966 al 2012 e che è diventata la CEPT University nel 2002; la Tagore Hall & Memorial Theatre (1967), un auditorium brutalista da 700 posti realizzato sempre ad Ahmedabad, India; l’ex teatro e auditorium Premabhai Hall (1976), Ahmedabad, India; l’Indian Institute of Management di Bangalore (dal 1978 al1992); la sede stessa del suo studio di architettura Sangath (1981); il Kanoria Centre for Arts (1984), Ahmedabad, India; l’Aranya Low Cost Housing (1989), Indore, India, il progetto di edilizia popolare a basso costo che ha vinto il prestigioso Aga Khan Award for Architecture nel 1995; la galleria d’arte Amdavad ni Gufa (1994), dove è esposto il lavoro dell’artista Maqbool Fida Husain all’interno di uno spazio espositivo a forma di grotta.

Aranya Low Cost Housing, Indore, India. Photographer John Panicker Image© Vastushilpa Foundation
Institute of Indology, Ahmedabad, India. Photographer Vinay Panjwani Image© Vastushilpa Foundation

IL COMMENTO DELL’ARCHITETTO BALKRISHNA DOSHI

Sono piacevolmente sorpreso e profondamente onorato di ricevere la Royal Gold Medal dalla Regina d’Inghilterra. Che grande onore! La notizia di questo premio mi ha riportato alla mente il periodo in cui lavoravo con Le Corbusier nel 1953, quando aveva appena ricevuto la notizia di aver ricevuto la Royal Gold Medal. Ricordo vividamente la sua eccitazione nel ricevere questo onore da Sua Maestà. Oggi, sei decenni dopo, mi sento davvero sopraffatto dall’essere stato insignito dello stesso premio del mio guru, Le Corbusier. Vorrei esprimere la mia sincera gratitudine a mia moglie, alle mie figlie e soprattutto al mio team e ai miei collaboratori di Sangath, il mio studio”. Con queste parole l’architetto indiano Balkrishna Doshi ha commentato il conferimento della più alta onorificenza per l’architettura attribuita nel Regno Unito. 

Shreyas Comprehensive School Campus, Ahmedabad, India. Photographer Vinay Panjwani Image© Vastushilpa Foundation

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE RIBA SIMON ALLFORD

È stato un onore e un piacere presiedere il comitato nella selezione di Balkrishna Doshi come Royal Gold Medallist del 2022. A novantaquattro anni ha influenzato generazioni di architetti attraverso la sua architettura deliziosamente propositiva. Influenzato dal tempo trascorso nello studio di Le Corbusier, il suo lavoro è tuttavia quello di un pensatore originale e indipendente – capace di disfare, rifare ed evolvere. Nel ventesimo secolo, quando la tecnologia ha facilitato molti architetti a costruire indipendentemente dal clima e dalla tradizione locale, Balkrishna è rimasto strettamente legato al suo entroterra: il suo clima, le tecnologie nuove e vecchie e l’artigianatoL’eccezionale contributo di Balkrishna Doshi all’arte dell’architettura, all’artigianato della costruzione e alla pratica del design urbano lo rendono il destinatario più meritevole di questo premio e attendo con ansia che gli venga consegnata la medaglia il prossimo anno”.

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