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PLATEFORME 10 – Musée cantonal des Beaux-arts, Musée de l’Elysée, Mudac

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Il Musée cantonal des Beaux-arts (MCBA), progettato dallo Studio Barozzi Veiga e inaugurato nel 2019, ha rappresentato solo la prima tappa del progetto PLATEFORME 10 per la creazione di un importante polo artistico-culturale, che prevede la conclusione di una piazza pubblica attorno alla quale insisteranno il museo MCBA e un secondo edificio, firmato dallo studio portoghese Aires Mateus, destinato a ospitare il museo della fotografia Musée de l’Elysée e il Mudac per il design e le arti applicate. Situato non lontano dal centro storico e dalla stazione di Losanna, il complesso sorge su di un’area di oltre 25.000 mq, un tempo occupata da un edificio ferroviario ottocentesco e da una serie di capannoni industriali per il deposito delle locomotive.

Veduta aerea del quartiere PLATEFORME 10

Belle arti, fotografia, design, arti tessili: per la loro stessa natura, questi campi artistici hanno motivo di entrare in dialogo. L’unione del Musée cantonal des Beaux-arts (MCBA), del Musée de l’Elysée e del Mudac, arricchita dalla presenza delle Fondazioni Toms Pauli, dedicata alla ricerca sulla vita dell’artista e alla promozione della sua produzione e dalla Fondazione Félix Vallotton, la cui mission è la preservazione del patrimonio tessile del cantone di Vaud, darà vita a PLATEFORME 10, un nuovo polo artistico-culturale situato nei pressi della stazione di Losanna. Si tratta di una vera e propria piattaforma culturale che mira ad oltrepassare agli aspetti istituzionali delle tre diverse entità museali presenti, in favore di una visione dell’arte sempre più ampia e varia.

MCBA Photo © Simon Menges

Il progetto PLATEFORME 10 non sarà composto solo dai musei; infatti, il suo ambiente accogliente e aperto beneficerà di un ampio programma complementare che andrà ad arricchire questa piattaforma culturale situata nel cuore della città. Tutto questo contribuirà ad attirare una vasta gamma di visitatori, anche quelli che raramente frequentano i musei. Coinvolgendo in parte i quattordici portici nel muro di contenimento settentrionale, ma estendendosi a tutto il sito, il progetto fungerà da vetrina per le attività museali, fornendo anche un luogo per incontrarsi, mangiare e rilassarsi. Le aree condivise ospiteranno un bookshop/boutique, una biblioteca/centro di documentazione, un giardino, vari spazi di ristorazione e un auditorium.

Musée de l’Elysée, Mudac. Photo © Paulo dos Sousa

Grazie al sostegno dei suoi partner, la Città di Losanna e le FFS (ferrovie svizzere), ma anche e soprattutto grazie al sostegno della società civile: fondazioni, aziende e privati, PLATEFORME 1O sta già prendendo forma. Il museo MCBA, progettato dallo studio dell’architetto italiano Fabrizio Barozzi e dell’architetto spagnolo Alberto Veiga, in costruzione dall’ottobre 2016 è stato inaugurato il 5 ottobre 2019. Il progetto dell’edificio che ospiterà il Mudac e il Musée de l’Elysée, sviluppato dagli architetti portoghesi Manuel e Francisco Aires Mateus, approvato all’unanimità da una giuria nell’ottobre 2O15 e in fase di costruzione da giugno 2018, sarà inaugurato a giugno 2022. Un totale di circa 180 milioni di franchi svizzeri sarà investito nella cultura, 75 milioni proverranno da donazioni di mecenati e sponsor, mentre il resto sarà fornito da enti pubblici.

Musée de l’Elysée

Nel giugno 2022, il museo riaprirà le sue porte nel cuore del progetto PLATEFORME 10, il nuovo quartiere artistico di Losanna, in un edificio progettato da Aires Mateus e condiviso con il Mudac. Con una superficie totale di quasi 3.800 metri quadrati, gli spazi espositivi, la cui scenografia sarà progettata dallo Studio Adrien Gardère, ospiteranno, parallelamente alle mostre temporanee, un’esposizione gratuita delle collezioni, uno spazio pubblico di mediazione e il LabElysée, uno spazio innovativo di sperimentazione digitale. La sua collezione raccoglie un milione di fototipi, oltre 20mila libri di fotografia, numerose raccolte fotografiche come quelle di Ella Maillart, Nicolas Bouvier, Marcel Imsand, Charles Chaplin, o René Burri.

Mudac

Il Mudac (Musée de design et d’arts appliqués contemporains) sarà l’unico museo della Svizzera dedicato esclusivamente al design contemporaneo e alle arti applicate. Ha costruito la sua identità durante le circa 105 mostre presentate tra il 2000 e il 2016 e continuerà, una volta completata la sua nuova sede, la sua politica di apertura e scambi tra le diverse discipline. “Diversità”, “pluralità”, “domanda”, “contemporaneo” sono tre parole chiave che definiscono il Mudac. Le collezioni del Mudac saranno finalmente esposte negli spazi che meritano. Una ricca selezione della prestigiosa collezione di arte vetraria contemporanea, una delle più famose al mondo, sarà esposta in permanenza. Le collezioni di gioielleria contemporanea, ceramica, design e stampa saranno esposte a rotazione.

Photo © Matthieu Gafsou

Musée cantonal des Beaux-arts (MCBA)

Il museo, progettato dallo Studio Barozzi Veiga, dialoga con la memoria del sito e con il suo carattere industriale attraverso la scelta di una geometria rigorosa – un parallelepipedo regolare di tre piani – di un rivestimento in mattoni di colore grigio chiaro e della conservazione di alcuni frammenti del fabbricato preesistente, come la grande finestra ad arco del vecchio capannone, incastonata come una protuberanza, un elogio del passato, al centro della lunga facciata rivolta verso la ferrovia. Anche la piazza pubblica, elemento fondante del progetto, integra alcuni frammenti del passato industriale del sito, come i vecchi binari e la piattaforma girevole. I setti, realizzati in mattoni color grigio chiaro come tutto il resto del rivestimento esterno, impediscono alla luce solare diretta di arrivare nelle zone più sensibili del museo e consentono di ottenere un’illuminazione d’atmosfera sui primi due piani, mentre l’ultimo livello è inondato dalla luce zenitale proveniente da una serie di lucernari trapezoidali orientati a nord sulla copertura a shed. Il piano terra, sviluppato come un’estensione della piazza pubblica, a voler sottolineare il ruolo centrale di quest’ultima nel masterplan di PLATEFORME 10, ospita i programmi d’accoglienza, un auditorium, una galleria per mostre temporanee e i servizi collaterali come il bookshop, il ristorante e la caffetteria.

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