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Cantonal Museum of Fine Arts / BAROZZI VEIGA

Architetto: BAROZZI VEIGA
Luogo: Losanna, Svizzera
Anno: 2019
Fotografo: Simon Menges
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Lo scorso 5 Aprile sono state simbolicamente consegnate le chiavi del nuovo Museo Cantonale delle Belle Arti di Losanna, progettato dallo studio italo-spagnolo Barozzi / Veiga, al Cantone Vaud, uno dei 26 cantoni della Confederazione Svizzera.

L’inaugurazione ufficiale del museo con l’apertura al pubblico della prima mostra, attualmente in fase di allestimento, è prevista per il 6 Ottobre. Il nuovo museo è solo la prima tappa del progetto Plateforme 10 per la creazione di un importante polo artistico-culturale, che prevede la conclusione, entro il 2021, di una piazza pubblica attorno alla quale insisteranno il nuovo museo MCBA e un secondo edificio, firmato dallo studio portoghese Aires Mateus, destinato a ospitare il museo della fotografia Musée de l’Elysée e il MUDAC per il design e le arti applicate. Situato non lontano dal centro storico e dalla stazione di Losanna, il complesso sorge su di un’area di oltre 20.000 mq, un tempo occupata da un edificio ferroviario ottocentesco e da una serie di capannoni industriali per il deposito delle locomotive.

Con l’obiettivo di creare una connessione con gli spazi pubblici della città, il nuovo progetto è stato integrato nella scala del tessuto urbano e collegato all’esistente piazzale della stazione. Il museo dialoga con la memoria del sito e con il suo carattere industriale attraverso la scelta di una geometria rigorosa – un parallelepipedo regolare di tre piani – di un rivestimento in mattoni di colore grigio chiaro e della conservazione di alcuni frammenti del fabbricato preesistente, come la grande finestra ad arco del vecchio capannone, incastonata come una protuberanza, un elogio del passato, al centro della lunga facciata rivolta verso la ferrovia. Anche la piazza pubblica, elemento fondante del progetto, integra alcuni frammenti del passato industriale del sito, come i vecchi binari e la piattaforma girevole.

Scultoreo e monolitico, il nuovo MCBA, il Museo Cantonale delle Belle Arti di Losanna progettato dallo studio Barozzi/ Veiga, presenta una facciata lunga, rivolta verso la stazione, ermetica, quasi cieca, fatta eccezione per la grande apertura centrale che illumina l’ingresso del museo, e una facciata più aperta, rivolta a nord, in connessione con la nuova piazza pubblica, caratterizzata dalla presenza di una fitta sequenza di setti verticali a tutta altezza che spezzano la compattezza dell’edificio e celano ampie aperture vetrate.

I setti, realizzati in mattoni color grigio chiaro come tutto il resto del rivestimento esterno, impediscono alla luce solare diretta di arrivare nelle zone più sensibili del museo e consentono di ottenere un’illuminazione d’atmosfera sui primi due piani, mentre l’ultimo livello è inondato dalla luce zenitale proveniente da una serie di lucernari trapezoidali orientati a nord sulla copertura a shed. Il piano terra, sviluppato come un’estensione della piazza pubblica, a voler sottolineare il ruolo centrale di quest’ultima nel masterplan di Plateforme 10, ospita i programmi d’accoglienza, un auditorium, una galleria per mostre temporanee e i servizi collaterali come il bookshop, il ristorante e la caffetteria.

All’interno dello spazio a doppia altezza del foyer il frammento conservato dell’architettura pre-esistente, ovvero il volume con la grande finestra ad arco che apre la facciata a sud sui binari della stazione, rivela il suo ruolo di elemento strutturale primario organizzando la circolazione verso i due piani superiori e separando le esposizioni permanenti sul lato est da quelle temporanee sul lato ovest. Le sale del museo, con i bianchi pavimenti in legno, pareti e plafoni, sono state progettate per fornire le condizioni ottimali di illuminazione e posizionamento delle opere.

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