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Longgang Cultural Centre / Mecanoo

Architetto: Mecanoo
Luogo: Shenzhen, Cina
Anno: 2019
Fotografo: ZhangChao
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La città di Shenzehn, nella Cina sud-orientale, dopo essere stata nominata nel 1980 zona economica speciale all’interno del programma volto a trasformare il modello economico cinese tradizionale in un modello più liberale, è cresciuta così rapidamente da raggiungere i 13 milioni di abitanti. Negli ultimi decenni questa crescita è andata di pari passo con la costruzione di grattacieli e grandi opere che hanno trasformato radicalmente lo skyline cittadino. Nonostante la corsa per realizzare i grattacieli più alti e spettacolari sembri non cessare mai, soprattutto in Cina, lo stretto e lungo lotto di 3,8 ettari nel distretto periferico di Longgang, destinato ad accogliere il nuovo Centro Culturale, era regolato da rigide restrizioni circa l’altezza delle costruzioni.

È in questo contesto e con queste premesse che lo studio di architettura olandese Mecanoo ha realizzato, in collaborazione con lo studio locale CCDI, un’imponente opera di 95.000 mq dalle forme fluide e scultoree – lunga 400 m, larga 50 m e alta 25 m – formata da una sequenza di quattro distinti volumi. Un iconico connettore urbano – così è stato definito dai suoi ideatori – per offrire un ricco programma socio-culturale, suddiviso in quattro elementi: un museo d’arte, un centro giovanile, un centro scientifico e, nel volume più grande, un Book Mall interamente dedicato ai libri e agli eventi a essi connessi.

Inaugurato agli inizi del 2019, il nuovo Centro Culturale di Shenzhen collega le aree circostanti del distretto di Longgang attraverso quattro volumi rossi in sequenza, caratterizzati da bordi arrotondati e facciate inclinate che, oltre a incorniciare dinamiche viste, riparare le adiacenti piazze pubbliche e guidare i flussi pedonali, contribuiscono a canalizzare le correnti d’aria e a proteggere dal sole e dalle forti piogge tipiche di un clima subtropicale. I passaggi tra i vari volumi, allineandosi con le strade adiacenti, forniscono l’accesso dal nuovo quartiere degli affari sul lato ovest dell’edificio al vicino parco sul lato est.

Condividendo lo stesso linguaggio formale e materico e la stessa altezza, i quattro volumi formano una struttura visivamente coesa e apparentemente priva di un fronte principale. I volumi accolgono un ampio programma socio-culturale suddiviso all’interno di un polo scientifico, di un centro giovanile che offre attività extrascolastiche come musica e sport, di un museo d’arte che abbina esposizioni di arte pubblica ai piani superiori a un centro di pianificazione urbana al piano terra e nel seminterrato e di un Book Mall con caffetterie e ristoranti. Avendo collocato gli ingressi ai centri nelle piazze coperte, è stato possibile estendere alcune attività dei programmi culturali anche all’aperto.

All’interno, la struttura in cemento gettato in opera è stata attentamente progettata con l’obiettivo di farla diventare parte integrante dell’esperienza del visitatore che, attraversando gli spazi, si sentirà come avvolto in una scultura in calcestruzzo. Le facciate strutturali di ciascun volume, che integrano travi, colonne e massicci nuclei cementizi, hanno contribuito a disegnare una suggestiva scenografia in cui ogni elemento viene esposto alla vista.

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