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Amorepacific Headquarters / David Chipperfield Architects

Architetto: David Chipperfield Architects
Luogo: Seoul, Corea Del Sud
Anno: 2017
Fotografo: Noshe, David Chipperfield Architects, Ute Zscharnt
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Fondata nel 1945 con il nome di Amore, tratto dall’incipit di una canzone italiana, la società sudcoreana ha modificato nel 2002 la propria ragione sociale in AmorePacific, un nome che, oltre a sottendere un’armonia di contrasti tra Oriente e Occidente, tradizione e innovazione, dichiara apertamente l’obiettivo di voler conquistare i mercati internazionali nei settori della cosmetica e della cura della persona.

In continua crescita, l’importante holding ha inaugurato, dopo quasi otto anni dall’avvio del progetto, la nuova sede di 216.000 mq a Seul, su di un’area di sua proprietà dal 1956.

Progettato dall’ufficio berlinese dello studio David Chipperfield Architects, il moderno edificio sorge nei pressi di un’ex area militare statunitense, oggi occupata dall’ampio parco pubblico Yongsan Park e da un vivace distretto finanziario, facente parte di un ambizioso masterplan che ne sta modificando il tessuto urbano. La commistione fra tradizione e innovazione iscritta nel nome del gruppo è stata espressa nella forma, astratta e gestuale, della struttura, che esprime un ricco insieme di contrasti tra pieni e vuoti, solidità e leggerezze.

Il nuovo edificio progettato per ospitare la sede dell’azienda coreana AmorePacific è formato da un singolo volume, che si sviluppa attorno a un cortile centrale, pensato per massimizzare i vantaggi dell’illuminazione e della ventilazione naturali. Tre grandi aperture, poste su diversi livelli, collegano l’ampio vuoto centrale con l’esterno e offrono viste panoramiche sulla città e sulle lontane montagne. Le aperture, oltre a caratterizzare l’aspetto morfologico-dimensionale del volume, consentono al vicino parco pubblico, grazie alla presenza di giardini pensili, di estendersi idealmente all’interno dell’edificio.

Il rivestimento esterno formato da pannelli brise-soleil avvolge la facciata dell’intero edificio a partire dal primo piano, lasciando libero il pianoterra, che si apre in questo modo verso la città, invitando il pubblico all’interno di un ampio atrio e da qui verso il cortile centrale posto al livello superiore. Quest’area rappresenta, con le sue installazioni artistiche e i suoi giardini, il cuore pubblico dell’edificio, che offre al visitatore una serie di spazi culturali e ricreativi. Le aree operative dell’azienda sono state collocate ai livelli superiori.

Il diafano rivestimento esterno formato da pannelli brise-soleil, che avvolge una prima facciata in vetro, non solo ottimizza le prestazioni ambientali dell’edificio, offrendo ombreggiamenti e riducendo l’irraggiamento solare, ma conferisce alla struttura un aspetto solido e compatto e allo stesso tempo aperto e leggero. Metaforicamente – commentano dallo studio di architettura – l’edificio richiama le aspirazioni di una moderna organizzazione che definisce la propria dinamica identità mediando tra locale e globale, privato e pubblico, collettivo e individuale, formale e informale.

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