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LDA.iMdA

Re:Making City IQD 67

BIOGRAFIA

LDA.iMdA nasce nel 2003. Vince premi e concorsi tra cui: Concorso di Progettazione per il nuovo plesso scolastico delle frazioni collinari a Rosignano Marittimo, Concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative area di Aviano, Concorso di idee per la riqualificazione di cinque aree periferiche con la partecipazione dei cittadini di Prato, Concorso di idee per la progettazione di un laghetto balneabile a Sasso Pisano, Concorso per la progettazione della città delle due rive, Concorso di idee per la realizzazione di un nuovo polo scolastico a Caraglio, Premio Committenza Pisa 2007, Menzione al Premio Architettura Toscana 2017, Premio speciale Design for All al Premio Dedalo Minosse 2017, Premio Big See Interior Design Award 2018 e Premio Big See Architecture Award 2019. Nell’ambito del design vince: il Red Dot Award con Aria di Webert. LDA.iMdA è stato invitato in varie Università e pubblicato su numerose riviste/libri. Il progetto Casa Verde è esposto alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 all’interno della sezione Best Practices del Padiglione Italia curato da Alessandro Melis. Paolo Posarelli, socio fondatore di LDA.iMdA, farà parte del comitato scientifico di Toscana 2050.

Paolo Posarelli

Nato a San Miniato nel 1969, ha conseguito la Laurea in Architettura con lode presso l’Università Degli Studi di Firenze e successivamente il perfezionamento in Bio-Architettura presso la Facoltà di Scienze Ambientali di Urbino. Dopo alcuni anni di ricerca presso la cattedra di progettazione urbana della Facoltà di Architettura di Firenze, nel 1999, insieme a Gianni Bellucci, fonda lo studio LDA.iMdA architetti associati e si dedica all’attività professionale. È membro del comitato scientifico “Toscana 2050, del CISDU Centro Internazionale studi sul Disegno Urbano, di AIAC Roma, Associazione Italiana di Architettura e Critica e di ALA assoarchitetti Vicenza. Paolo Posarelli è stato invitato a Lecture in università nazionali ed internazionali.

Re:Making City

Un tema centrale per il dibattito contemporaneo sull’abitare sono le trasformazioni della città europea, storicamente capace d’integrare le differenze e di cercare un equilibrio tra spinte trasformative del mercato e politiche amministrative. Esiste un telos che unisce politiche neoliberiste, cambiamenti climatici, flussi migratori e nuovi sistemi tecnologici. È evidente come tutto sia strettamente connesso nel determinare la forma e la caratterizzazione sociale delle città, che da sempre è la materializzazione urbana dei rapporti socio-economici. Su questo crinale si gioca lo sforzo del governo urbano di orientare i cambiamenti, determinando spazi urbani condivisi e non segregati, città smart al servizio dei cittadini, trasporti efficienti e sostenibili, visioni sistemiche attente al paesaggio quale primo elemento di vero equilibrio insediativo. È questa l’agenda teorica di molte città europee. Diversi però sono i modi di attuarli nei differenti paesi, a testimoniare la forza delle politiche di orientare realmente i cambiamenti. La riflessione proposta in questa sezione Re:making City lavora su due tipologie di contributi: una prima costituita dall’apporto di specialisti che elaborano e sviluppano un tema specifico con taglio principalmente teorico e una seconda che raccoglie analisi e riflessioni su specifiche realtà urbane, cercando di cogliere progetti e ricerche incrociati con le letture evidenziate nella prima parte. Le tendenze che ne emergono parlano di una popolazione europea sempre più decisa a vivere nelle città e di una volontà a decongestionare la città dal traffico veicolare privato, con la conseguente necessità/ occasione di estendere la qualità urbana su tutta la città attraverso sistemi policentrici. Assume inoltre un’importanza centrale la politica abitativa che mira al superamento della logica del valore fondiario creando possibilità di convivenza per diversi strati sociali. Il tema più rilevante rimane in ogni caso quello del cambiamento climatico, le cui azioni per contrastarlo non possono partire dalle sole città.

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