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Seminario “I COLORI DEL LEGNO E LE SUPERFICI LIGNEE DI ULTIMA GENERAZIONE” a cura di Tabu e IQD

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Venerdì 10 novembre alle ore 18:00, presso la Palazzina Reale di Santa Maria Novella a Firenze, sede dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Firenze, si è tenuto il seminario “I COLORI DEL LEGNO E LE SUPERFICI LIGNEE DI ULTIMA GENERAZIONE” a cura di Tabu e IQD.

Dal ciclo di produzione del piallaccio naturale alla tintoria, fino alla produzione di intarsi, bassorilievi e boiserie con spessori vicino alla zero. I fondamenti e le novità della tecnologia della tintoria del legno sono stati presentati durante l’incontro.

L’azienda TABU, nasce nel 1927 in Italia a Cantù, ed è oggi eccellenza italiana nella tintoria del legno. È presente in oltre 60 Paesi nel mondo: produce piallacci naturali tinti e multilaminari, raccolti nella prodigiosa Collezione 555.18, intarsi industriali (Collezione Radiche&Graffiti), superfici tridimensionali (Collezione Groovy) e linee di pavimenti in legno con lo strato nobile tinto nello spessore. Completa la gamma la Collezione SKEENS Tabu boiserie. TABU è un acronimo del nome della famiglia Tagliabue, che l’ha fondata tre generazioni fa, ed è un’autentica sartoria del legno che sviluppa incessantemente i segreti della tecnologia tintoria applicata a decine di specie legnose.

“Perché tingere il piallaccio (0,6 mm) nello spessore? Per rispondere con un esempio, per lo stesso motivo per cui vengono tinti i tessuti. La tintoria del piallaccio naturale garantisce l’omogeneità del colore e la sua replicabilità all’infinito: questo è fondamentale per un’industria, la certezza del colore. La tecnologia del legno multilaminare garantisce non solo l’omogeneità del colore ma anche la ripetibilità della struttura. Omogeneità e ripetibilità sono le due parole chiave della tecnologia tintoria del legno sviluppata da TABU: da noi il grigio, il marrone, il beige, hanno centinaia di tonalità applicate a decine di specie legnose. E non mancano certo i gialli, gli arancioni, i rossi, i verdi, gli azzurri, i blu, i porpora: legno? Sì legno! Nobile, certificato, tinto nello spessore e reso simile a una seta o a un velluto per luminescenza e cangianza della superficie”.

Durante la presentazione è stata inoltre illustrata da Francesca Losi, Responsabile formazione tecnica TABU, la Collezione 555, nota anche come “RED BOX 555”, che rappresenta oggi la più grande collezione al mondo di piallacci naturali tinti e multilaminari. Questa prodigiosa collezione è composta da 555 colori, e rappresenta il meglio della conoscenza tecnologica sviluppata da TABU in oltre 90 anni di tintoria del legno: è Menzione d’Onore del Compasso d’Oro.

Sono intervenuti durante l’incontro gli architetti Stefano Pujatti, CEO dello studio ELASTICOSPA, che ha parlato di come “Progettare con il Colore” e Luca Mangione, CEO dello studio Ad-Myra che ha illustrato l’utilizzo esemplare delle tecnologie tabu in una selezione di progetti internazionali.

Ringraziamo i numerosi partecipanti.

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