La magistrale cerimonia di apertura di Expo 2020 unisce milioni di persone in tutto il mondo
Si è alzato il sipario su uno degli eventi più attesi degli ultimi anni: gli Emirati Arabi Uniti hanno dato il via all’attesissimo Expo 2020 con una colossale cerimonia di apertura, a parte il pubblico di 3.000 persone all’interno di Al Wasl Plaza, milioni di persone in tutto il mondo si sono sintonizzate per assistere virtualmente all’evento.
Oltre alla musica di alcuni degli artisti più influenti del pianeta e una bellissima orchestra dal vivo, un sovraccarico sensoriale di immagini potenti è stato trasmesso attraverso la cupola di Al Wasl Plaza, lo schermo di proiezione a 360 gradi più grande del mondo. Più di 3.000 apparecchi di illuminazione, 1.000 relatori, 1.300 costumi e secchiate di passione ed emozione da ciascuno degli oltre 1.000 artisti e volontari partecipanti hanno anche contribuito a uno spettacolo unico di magistrale collaborazione artistica.
Lo sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, ministro della tolleranza e della convivenza e commissario generale di Expo 2020 Dubai, ha dato il benvenuto al mondo a Expo 2020 Dubai – e agli Emirati Arabi Uniti – nel suo discorso: “Expo 2020 Dubai fornirà una piattaforma per tutte le persone per connettersi, discutere e lavorare insieme. Insieme, trasmetteremo, dagli Emirati Arabi Uniti al mondo, nel nostro 50 anniversario, un messaggio di tolleranza, convivenza e pace; un messaggio di progresso, prosperità e crescita; un messaggio di fratellanza, felicità e una volontà assoluta di creare un futuro migliore per tutti”.
Dimitri S. Kerkentzes, Segretario Generale, Ufficio Esposizioni Internazionali (BIE), ha dichiarato: “Tutto il mondo si sta riunendo, per la prima volta dall’inizio della pandemia, per connettersi, scambiare e imparare su questo straordinario palcoscenico globale. È giunto il momento di aprire Expo 2020 Dubai, un’Expo che segna un’era, che svolge un ruolo determinante nella ripresa globale e che contribuisce a un futuro migliore“.
Le bandiere delle 192 nazioni partecipanti all’Expo, rivelate tramite un effetto domino, sono state innalzate. Un momento visivamente sbalorditivo che metaforicamente simboleggia il risveglio del mondo dopo la pandemia.
È stato il celebre tenore italiano Andrea Bocelli a meravigliare il pubblico presente nel teatro, concludendo l’elettrizzante serata con uno dei suoi classici, The Prayer. Andrea Bocelli ha dichiarato: “Abbiamo passato tutti un anno che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Per un anno abbiamo perso l’essenziale, la nostra libertà e, in un certo senso, anche la nostra dignità. Adesso finalmente vediamo la luce e spero che questo evento aiuti anche a infondere in tutti un senso di ottimismo, voglia di realizzare e di lasciarsi alle spalle ciò che è stato”.
In precedenza, la cantante britannica in vetta alle classifiche Ellie Goulding, ha cantato una strepitosa ed edificante versione di Anything Can Happen; Andra Day ha incantato il pubblico con Rise Up; il pianista cinese Lang Lang ha stupito con la sua bravura e la cantautrice Angelique Kidjo, vincitrice di quattro Grammy, insieme al famoso cantante saudita Mohammed Abdu, ha cantato la potente If You’re Out There di John Legend, con il suo testo commovente che implora il mondo di unirsi.
Altri momenti salienti sono stati la canzone ufficiale dell’Expo, This Is Our Time, cantata dagli artisti arabi Hussain Al Jassmi, Almas e Mayssa Karaa. L’abilità artistica dell’ensemble di sole donne del compositore premio Oscar A.R. Rahman, la Firdaus Orchestra, composta da 50 musiciste provenienti da tutto il mondo arabo, si è rivelata una parte fondamentale della cerimonia inaugurale.
Una sensazione di calore, rispetto, unione e solidarietà era palpabile durante la celebrazione, a dimostrazione che il mondo è pronto a riabbracciare gli eventi dal vivo. Il palcoscenico è ora pronto per Expo 2020 Dubai, che ospiterà il più grande raduno culturale del mondo, saranno 182 giorni visivamente sorprendenti ed emotivamente stimolanti, più di 200 partecipanti – tra cui 192 nazioni, oltre a organizzazioni multilaterali, imprese e istituzioni educative, nonché milioni di visitatori – daranno vita all‘Expo mondiale più grande e diversificato di sempre.