Cerca nel sito
Generic filters

Grand Prix Casalgrande Padana XII edizione: la premiazione dei progetti 2019/2021

Invia il tuo progetto

Dodici edizioni in quasi un trentennio di attività, più di 1800 opere presentate da 1300 progettisti provenienti da tutto il mondo; il Grand Prix Casalgrande Padana si conferma come un osservatorio permanente della scena architettonica internazionale, ponendo l’attenzione sull’impiego dei materiali prodotti dall’azienda, sulle proprietà tecniche e le caratteristiche performative delle singole collezioni utilizzate, mettendo inoltre in luce le infinite potenzialità espressive degli elementi in grès porcellanato.

Grand Prix è il concorso ideato e sostenuto con convinzione nel tempo da Casalgrande Padana al fine di individuare nel mondo del progetto di architettura le opere più significative che hanno saputo valorizzare proprietà tecniche e creatività d’impiego per fare delle lastre in grès porcellanato prodotte dall’azienda una componente inscindibile del progetto, una ‘pelle architettonica’ che è parte del procedimento compositivo che sta alla base dell’opera e non un ‘semplice’ rivestimento intercambiabile e aggiunto in un secondo tempo.

Ph. Silvia Belotti

LA GIURIA E LA PREMIAZIONE

Alla qualità del concorso hanno corrisposto nelle varie edizioni i luoghi scelti per le cerimonie d’onore del Grand Prix
Casalgrande Padana, con la proclamazione dei vincitori delle quattro categorie di riferimento:

  • Centri direzionali e commerciali, grandi superfici
  • Edifici pubblici, industriali e dei servizi
  • Edifici residenziali
  • Rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne, cui si aggiunge la sezione complementare delle Piscine

Per l’ultima edizione del concorso, che prende in esame opere costruite tra il 2019 e il 2021, la giuria è stata presieduta da Franco Manfredini, Presidente di Casalgrande Padana, e composta da: Francesca Gugliotta (Londra); Malgorzata Szczepanska (Varsavia); Benoit Joly (Parigi); Flavio Mangione (Roma); Sebastian Redecke (Berlino); Matteo Vercelloni (Milano). La cerimonia d’onore di quest’anno, con la proclamazione dei vincitori, si è svolta il 27 maggio presso il MUDEC, Museo delle culture di Milano.

I PROGETTI PREMIATI

Centri direzionali e commerciali, grandi superfici

PRIMO PREMIO
Associated Press Headquarters New York City, USA. TPG Architecture

Le tonalità del bianco e del nero impiegate nel rivestimento ceramico dell’interno sottolineano spazi e percorsi nell’ambito di una filosofia progettuale, lineare, attenta e calibrata, in stretto rapporto con l’architettura dell’edificio che accoglie lo spazio di lavoro. Il contrasto del bianco e nero crea un senso di narrazione degli ambienti rapportandosi direttamente alle tinte della carta stampata dei quotidiani, raccontando il lavoro quotidiano e le storie dei giornalisti impegnati nell’informazione.

© Eric Laignel

SECONDO PREMIO
Experimenta Science Centre Heilbronn, Germany. Sauerbruch Hutton

Il taglio esagonale e le tonalità dei grigi delle lastre impiegate per la pavimentazione del livello d’ingresso si rapportano direttamente alla ricercata dinamica del volume architettonico complessivo. In una riuscita coerenza compositiva tra interno ed esterno il pattern geometrico della superficie di calpestio sottolinea l’accuratezza dell’esecuzione e porta il valore dell’intervento alla dimensione di installazione artistica.

© Nicolò Lanfranchi

TERZO PREMIO
Angelini Headquarters Rome, Italy. Studio Transit

La complessità volumetrica del corpo architettonico è valorizzata e seguita con precisione dal rivestimento ceramico che in modo perfetto asseconda con cura forme e tagli dell’andamento compositivo in un flusso geometrico armonico scandito dalle tonalità chiare delle lastre che ben si rapportano all’ambiente dell’intorno creando un dialogo continuo con i visitatori.

© Enzo Pinci
Edifici pubblici, industriali e dei servizi

PRIMO PREMIO
Szent Gellèrt school Budapest, Hungary. Csilla Kutlik, Árkád-Terv

Nell’ambito della riforma di un edificio storico la nuova pavimentazione di piastrelle dai colori pastello emerge dallo sfondo bianco e neutro degli spazi interni come protagonista. La rilettura del disegno di posa dettato dall’ascolto del pattern originario si unisce al gesto contemporaneo inserendosi con rara armonia in una costruzione del passato.

SECONDO PREMIO
Buza gelato gallery Tel Aviv, Israel. Simon Barazin, Jonathan Canetti

L’uso della ceramica esteso a tutte le superfici dell’ambiente definisce un guscio architettonico avvolgente e preciso in cui l’armonia cromatica di un verde morbido, si unisce alla scelta monomaterica del rivestimento, creando un’oasi di
tranquillità, dalla dimensione quasi astratta, nel paesaggio della città. La ceramica, superando la dimensione strutturale
e decorativa, si espone nelle tre dimensioni assumendo il valore di elemento architettonico fondativo.

© Ido Adan

TERZO PREMIO
The Aga Khan University Karachi, Pakistan. Princess Zahra Pavilion, Aga Khan University

La pavimentazione ceramica degli spazi di cura reinventa, nell’ambito di una sommatoria di superfici chiare e luminose,
la tradizione tessile e simbolica del tappeto persiano trasposta nelle lastre della pavimentazione. La stampa di pattern decorativi e bordature colorate su alcune delle superfici impiegate aggiunge alla prestazione tecnica e igienica del materiale un valore emozionale che introduce negli ambienti anche un valido ricordo degli spazi domestici.

© Irfan Naqi
Edifici residenziali

PRIMO PREMIO
Una piscina nel paesaggio Catania, Italy. Augusto Ortoleva, Giuseppe Motta, Studio Cantone-Ortoleva

L’impiego del rivestimento ceramico color terra si estende dalla pavimentazione della corte all’interno della vasca
natatoria definendo un’unica tonalità materica di appoggio a più livelli. La rilettura della lezione paesaggistica di Luis
Barragan definisce il perimetro ocra delle murature perimetrali chiamate a costruire un recinto architettonico che ricorda le corti dei palazzi catanesi.

© Manuela Guglielmino

PRIMO PREMIO
Riqualificazione del piano libero del Corviale: il Chilometro Verde Rome, Italy. Guendalina Salimei, T Studio

Primo step di un importante progetto di riqualificazione del Corviale di Mario Fiorentino; una discussa architettura sociale lunga un chilometro che è parte della storia dell’architettura europea del secondo dopoguerra. L’attualità del Corviale, quale riuso e reinvenzione di un’imponente manufatto urbano, trova nella pavimentazione scura della strada
sospesa trasformata in raggio verde il suo momento di partenza per un progetto da attuarsi nel tempo.

© Luigi Filetici

SECONDO PREMIO
Bruzzesi 7 studios Milan, Italy. Christian Bianco, CBArchitects

L’uso del materiale ceramico quale rivestimento parietale e di pavimentazione è declinato per diversi colori a sottolineare le differenti unità ricettive offerte alle nuove richieste del turismo urbano. L’articolazione cromatica definita non appare mai scontata, la ceramica diventa l’elemento in grado di scandire nell’immediato i diversi spazi dove abitare in modo temporaneo.

© fabiocoppiphoto.com

TERZO PREMIO
Private Apartment Prague, Czech Republic. Barbora Léblová, Barbora Léblová Interiors & Architecture

L’impiego della lastra ceramica a tutt’altezza per il locale bagno sottolinea il rigore dello spazio; la scelta cromatica
della tonalità chiara e la forte matericità della superficie Travertino, concorre a fare della ceramica la protagonista
dell’intervento scandito da linee assolute chiamate a comporre un volume perfetto.

© Boys Play Nice
Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne, piscine

PRIMO PREMIO
Urbagreen Romainville, France
8ème Art Marseilles, France
Complesso Turistico plurifunzionale La Ciotat, France
Living in the Blue Lambrate Italy
Sangiovanni Housing Milan, Italy
Progettista Alfonso Femia, Atelier(s) Alfonso Femia

Complesso Turistico plurifunzionale. © Stefano Anzini

SECONDO PREMIO
Centre Aquatique Aqua N&S Flixecourt, France. Philippe Deprick, Atelier d’Architectures Le 212

Il rivestimento ceramico è chiamato a sottolineare le linee regolari dell’impianto architettonico e i suoi spazi e percorsi
interni. I diversi formati impiegati creano una riuscita varietà per offrire un ambiente di tipo complesso coordinato in modo brillante con la struttura architettonica.

© Atelier d’Architecture Le 212

TERZO PREMIO
The Spitfire Gallery, Potteries Museum and Art Gallery Stoke-on-Trent, United Kingdom. Glancy Nicholls Architects

La ceramica come ‘rivestimento totale’. Il rivestimento ceramico di un unico colore è chiamato a costruire una pelle
geometrica precisa e monolitica assecondando forme semplici, ma con un grado di esecuzione di tipo elevato.
Il traguardo di un involucro unitario con superfici continue inclinate e setti verticali ha richiesto uno studio in grado
di rendere invisibile ogni accorgimento tecnico.

© Mc Photography

Condividi l'articolo sui tuoi social: