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Villa Mylae / Giovanni Fiamingo & Giovanna Russo Studio NextBuild in collaborazione con Domenica Benvenga

Architetto: Giovanni Fiamingo, Giovanna Russo, Studio NextBuild Domenica Benvenga
Luogo: Milazzo, Italia
Anno: 2022
Fotografo: Giovanni Fiamingo, Giovanna Russo, Domenica Benvenga
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A Milazzo, città fondata dai Greci e in seguito, dal 36 a.C. riconosciuta come Civitas Romana, la mitologia si fonde con aree di grande interesse storico-paesaggistico. Considerata parte dei Luoghi del Mito di Ulisse, dove la leggenda narra che Polifemo imprigionò il mitologico eroe di Itaca, la città si trova sulla costa nord della Sicilia, tra Siti di Importanza Comunitaria e complessi d’interesse naturalistico, geologico, archeologico e storico. In questo contesto, di fronte al meraviglioso paesaggio delle Isole Eolie e in prossimità di un’area SIC, gli architetti Giovanni Fiamingo e Giovanna Russo, in collaborazione con Domenica Benvenga, sono intervenuti per ristrutturare un antico edificio ottocentesco e trasformarlo in una singolare residenza di 160 mq. Villa Mylae nasce di fatto dalla ristrutturazione e dalla fusione di due preesistenze, quella in muratura di fine ‘800, incautamente rimaneggiata nel tempo, e una più recente, in cemento armato, priva di ogni connotazione architettonica.

Entrambi i manufatti avevano perso memoria della tradizione costruttiva locale, testimoniata dalle vicine residenze, che mostra elementi antropici connotati da un affaccio diretto sulla pubblica via, ritmando, con il loro attacco a terra, il paesaggio agrario circostante. Per questa ragione, metodologicamente, l’intervento si è prima preoccupato di sottrarre anziché aggiungere, integrando le parti del complesso sistema di relazioni antropiche in cui si colloca, alla ricerca di un abitare contemporaneo relazionato alla natura dei luoghi e al paesaggio. In secondo luogo i progettisti si sono occupati di riqualificare le preesistenze, rispettandone le differenze ma anche recuperando la lezione lecorbusiana dei volumi sotto la luce attraverso una contrapposizione/ ibridazione fra il carattere massivo della costruzione in muratura e la plasticità di quella più recente.

Il nuovo corpo di fabbrica compatto e mediterraneo di Villa Mylae, sorto al posto del vecchio edificio in cemento armato, si presenta come un elemento introverso, che tuttavia si apre alla fruizione del paesaggio attraverso una copertura a terrazzo, praticabile e protetta da un ombraio in lamelle di alluminio orientabili. La rinnovata facciata lapidea dell’antico edificio in muratura, prolungata in direzione sud e nord e ritmata da ricorsi costruttivi in pietra lavica, è stata invece concepita per affermare la propria autonomia rispetto al volume retrostante. La nuova facciata è caratterizzata dall’inserimento di un vuoto, che consente l’affaccio sulla strada dalla retrostante tettoia lignea, da un sistema di modanature in acciaio e da un listato in pietra lavica che rafforza il cantonale esposto alla luce mattutina.

La finitura superficiale è in intonaco di calce e canapa, quale ulteriore contributo all’essenza mediterranea e allo spirito di sostenibilità che caratterizza l’intero progetto. I due corpi sono stati poi funzionalmente riconnessi attraverso un piccolo corridoio vetrato che consente il passaggio dal più antico manufatto in muratura al nuovo corpo in cemento armato: tale passaggio è rimarcato dal riposizionamento dell’antico portale lapideo della casa in muratura, spostato qui a segnare la soglia del nuovo volume ricostruito. Anche il preesistente muro di pietra, sottostante il terrazzino, è stato riqualificato attraverso una fodera d’intonaco che, sul lato interno s’inspessisce per incorporare una seduta rivestita in maiolica.

Le particolari condizioni vincolistiche e paesaggistiche, unite alla lungimiranza della committenza, hanno permesso di estendere la sperimentazione progettuale anche agli spazi interni ed esterni alla villa, in una logica integrata, ispirata alla lezione tardo-modernista dal cucchiaio alla città di Ernesto Nathan Rogers. Particolare attenzione è stata così riservata ai sistemi di accesso e agli elementi che segnano il passaggio fra interno ed esterno che, integrati alle linee generali dell’intervento, dialogano di volta in volta con il disegno dei giardini e degli elementi architettonici.

  • Architecture: Giovanni Fiamingo, Giovanna Russo, Studio NextBuild
  • Client: Private
  • Year:2022
  • Location: Milazzo, Italy
  • Total area: 945 m2
  • Site area: 170 m2
  • Photos: Giovanni Fiamingo, Giovanna Russo, Domenica Benvenga

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