Studio Campa / Michela Ekström
L’intervento di restyling di uno studio medico ubicato in un palazzo risalente agli anni ‘70 nei pressi di Porta Portese, a Trastevere si è trasformato in una sfida per l’architetto Michela Ekström, che ha affrontato il tema del rapporto tra interno e tessuto urbano.
L’appartamento aveva una forte tendenza all’introversione, rimarcata dall’opacità dei vetri delle finestre, che escludevano qualsiasi possibilità di vista verso l’esterno. Quello del dialogo con il luogo è diventato quindi il tema principale attorno al quale è ruotato lo sviluppo del progetto.
La rigidità tipologica dello spazio è stata annullata da un gioco di specchi che, sviluppandosi lungo una linea spezzata, vanno a conferire dinamismo allo spazio, moltiplicando le immagini riflesse, quasi fossero spezzoni di una pellicola. Ciò che sta fuori quindi ora entra dentro lo studio, sovrapponendo forme, materiali, luci. Lo spazio interno, caratterizzato da superfici bianche e da rigorosi volumi in falegnameria su misura, accoglie quindi nella sua purezza astratta il ritmo e la variazione delle facciate esterne.
I materiali scelti sono il travertino per il bancone d’ingresso, che si relaziona visivamente con il basamento delle facciate prospicenti, l’mdf marrone laccato trasparente opaco per gli elementi in falegnameria della zona dell’ingresso e i pannelli verdi laccati trasparenti opachi per le sale mediche.
- Architetto: Michela Ekström
- Anno: 2022
- Location: Roma, Italia
- Cliente: Dott. Stefano Campa
- Area: 80 mq
- Foto: Daniele Vergari