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Odunpazari Modern Art Museum / Kengo Kuma and Associates

Architetto: Kengo Kuma and Associates
Luogo: Eskişehir, Tuchia
Anno: 2019
Fotografo: Studio NAARO, Batuhan Keskiner
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Lo scorso 8 settembre ha aperto al pubblico il nuovo museo di arte moderna Odunpazari Modern Art Museum, progettato dallo studio di architettura Kengo Kuma and Associates per ospitare la ricca collezione d’arte del magnate turco dell’edilizia, l’architetto Erol Tabanca.

Realizzato nella città di Eskişehir, nel nordovest della Turchia, il museo è frutto dell’ambizione di Tabanca di promuovere l’arte moderna turca e di dare al contempo un importante contributo culturale alla sua città natale, nota per la sua università e per il suo carattere giovane e dinamico. L’edificio, che ha una superficie di 4.500 mq, sorge nel quartiere Odunpazari – che in turco significa mercato del legno – un’area urbana di recente sviluppo, caratterizzata dalla presenza di tradizionali case turco-ottomane allineate lungo le tortuose stradine del distretto.

Con l’obiettivo di rispecchiare la qualità del paesaggio urbano, rendendo omaggio all’architettura, ai materiali e alle tecniche costruttive locali, la strategia progettuale si è basata sulla composizione di un volume formato dall’aggregazione di una serie di piccole strutture di legno, impilate fino a creare un’architettura a scala urbana. I volumi che si trovano a livello della strada, che corrispondono alla scala delle case circostante, diventano via via più alti verso il centro del museo per adattarsi alla scala urbana e formare il nuovo landmark culturale della città.

Il progetto del nuovo museo di arte moderna Odunpazari Modern Art Museum, curato dall’architetto Yuki Ikeguchi, partner dello studio Kengo Kuma and Associates, cita l’architettura locale con la sua aggregazione di volumi cubici rivestiti da un intreccio di travi in legno lamellare, sovrapposti e sfalsati, e rende al contempo omaggio al contesto urbano del distretto Odunpazari, antica sede di uno storico mercato di legname. L’andamento orizzontale delle travi in legno che rivestono l’agglomerato museale dialoga con le linee e la disposizione delle tradizionali case circostanti.

I singoli volumi sono stati realizzati di differenti dimensioni per creare diverse grandezze degli spazi espositivi interni: i volumi inferiori sono più ampi per offrire l’opportunità di esporre opere d’arte e installazioni di grandi dimensioni, mentre si ridimensionano salendo ai livelli superiori per creare ambienti più intimi e riservati. Il grande atrio centrale, formato anch’esso da un incastro di travi di legno, si estende per l’intera altezza dell’edificio fino a un grande lucernario, che inonda di luce naturale gli spazi interni su tutti e tre i livelli.

All’esterno del museo, una nuova piazza su più livelli funge da catalizzatore e da punto d’incontro tra i cittadini e l’arte e tra la città e la sua storia. Ci siamo profondamente ispirati – hanno commentato gli architetti Kengo Kuma e Yuki Ikeguchi – alla storia, alla cultura, alle persone e al paesaggio urbano di Odunpazari e speriamo che il nuovo museo possa presto diventare un importante punto di riferimento per l’intera città.

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