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Jinyun Quarries – The Quarry as Stage / DnA_Design and Architecture

Architetto: DnA_Design and Architecture
Luogo: Jinyun County Bihui Quarry, Jinyun County, Zhejiang, China
Anno: 2021
Fotografo: Wang Ziling © DnA_Design and Architecture
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Il paesaggio montuoso della contea di Jinyun, nella provincia di Zhejiang, è stato modellato negli anni dall’estrazione manuale della pietra naturale. Per questa regione aspra e di difficile accesso, è stato chiesto all’architetto cinese Xu Tiantian e al suo studio DnA_Design and Architecture di sviluppare strategie per garantire nuovi utilizzi a nove delle oltre 3000 piccole cave ormai in disuso. Oltre ad un miglioramento ecologico, questa nuova infrastruttura pubblica mira a valorizzare il patrimonio storico del luogo e ad aprire nuove prospettive socioeconomiche per la popolazione locale.

Nel 2021 l’architetto di Pechino Xu Tiantian e il suo studio DnA_Design and Architecture ha ricevuto l’incarico di sviluppare nuovi concetti di utilizzo per le vecchie cave di pietra, oggi abbandonate, nella parte settentrionale della contea di Jinyun nella provincia di Zhejiang. Nelle immediate vicinanze di Songyang, dove l’architetto Xu Tiantian ha già realizzato con successo progetti di rivitalizzazione dell’area rurale, che hanno ricevuto grande attenzione a livello internazionale, si trovano oltre 3000 piccole cave di pietra che, fino a poco tempo fa, venivano estratte manualmente. Le nove cave di pietra su cui Xu Tiantian e il suo team hanno lavorato si trovano in una valle chiamata Xiandu, caratterizzata da un paesaggio naturale impressionante e da bizzarre formazioni rocciose vulcaniche che ne costituiscono già un’attrazione turistica.

La mostra presenta tutte le nove ex cave di pietra che sono già state completate, così come quelle in progettazione. Le nove ex-cave di pietra sono caratterizzate ciascuna da forme uniche e casuali, scavate nella roccia, collegate tra loro da un sentiero che, per i dislivelli, presenta dei tratti a scale. Le cave di pietra sono situate nel raggio di un chilometro e costituiscono un progetto pilota per la rivitalizzazione del paesaggio e del territorio tramite interventi di minor impatto possibile. Gli interventi semplici e molto attenti dell’architetto Tiantian contrastano con l’eccesso di progettazione delle aree rurali, nel senso di romanticismo kitsch o “Disneyfication”, diventato comune in molti luoghi della Cina.

Alcuni degli immensi spazi della parete rocciosa, spesso ricordano gli spazi di una cattedrale, creati casualmente durante l’estrazione della pietra e alti fino a trentotto metri, hanno una buona acustica e sono quindi adatti per le rappresentazioni della tradizionale opera Wu o come spazi per le presentazioni. In un’altra stazione, ex scalpellini dimostrano l’estrazione della pietra in presentazioni dal vivo. Ci sono alcune enormi “stanze di pietra” utilizzate come case da tè o piattaforme da cui i visitatori possono osservare il tramonto attraverso uno spettacolare foro nella parete rocciosa. Le nove cave di pietra sono collegate tra loro attraverso una valle con un piccolo villaggio. Proprio in questo luogo si sta progettando un centro informativo, in cui i visitatori potranno approfondire la storia, la flora e la fauna locali, un ristorante e un centro di formazione per la lavorazione della pietra naturale.

Con i loro interventi, gli architetti stanno trasformando i resti di un paesaggio plasmato da una cultura del duro lavoro fisico in un simbolo della trasformazione economica e culturale dell’area rurale, che contribuisce anche al miglioramento socioeconomico ed ecologico. L’esperienza spaziale nelle caverne amorfe, la drammatica illuminazione naturale e l’acustica offrono un’esperienza unica. Inserita nel paesaggio naturale e culturale dei secoli passati, una misura necessaria si combina con un mondo contemporaneo di esperienza che riunisce le diverse aspettative e possibilità.

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