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Casa G / Pedevilla Architects

Architetto: Pedevilla Architects
Luogo: Colle Isarco, Italia
Anno: 2021
Fotografo: Gustav Willeit
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All’incrocio tra la Val di Fleres e l’Alta Valle Isarco, appena sopra il centro di Colle Isarco, si erge un promontorio simile a un pulpito formatosi dopo l’ultima era glaciale. Questo luogo, situato a circa 1.100 metri sul livello del mare, offre una vista panoramica unica su entrambe le valli e sulle alte montagne. Una giovane famiglia ha scelto questo luogo prominente come zona dove costruire la propria casa.

Le caratteristiche particolari del sito, tra cui un pendio esposto a sud con una pendenza che raggiunge i 50°, hanno reso necessario che l’intervento si sviluppasse principalmente verso l’alto. Il risultato è un monolite in calcestruzzo isolante – un materiale che risponde molto bene a tutte le necessità e che qui e sfida le dure condizioni di un luogo molto esposto. Grazie alla sua forma a torre, l’edificio, progettato dallo studio di Architettura Pedevilla Architects, ha un ingombro ridotto e si collega al terreno circostante con accessi sia al piano più basso che a quello più alto. Le due entrate sono rivestite con scandole di legno a forma di diamante, il cui colore e forma ricordano la corteccia degli alberi.

A causa della pendenza, circa la metà dei tre piani inferiori è sotterranea. Le pareti monolitiche spesse 75 cm offrono protezione e sicurezza. Le aperture concentrate offrono viste mirate sul paesaggio montano circostante, con profondi davanzali interni che diventano elementi spaziali a sé stanti, che i proprietari usano nella vita quotidiana per sedersi, riposare e osservare. Al suo centro, la casa ha una compatta scala a chiocciola. Il sottotetto a pianta aperta ha un soffitto alto fino a 6 metri e contiene la zona giorno, la quale si estende visivamente fino all’esterno sotto il tetto ampiamente sporgente.

Una fascia di finestre che circonda l’edificio offre una vista panoramica a tutto tondo senza ostacoli – a ovest fino ai paesaggi incontaminati della Val di Fleres con le sue catene montuose e l’impressionante Cima del Tempo, a sud e a est fino al centro abitato e ad altre importanti cime delle Alpi. Attraverso una scelta ridotta di colori e materiali all’interno dello spazio abitativo, l’occhio viene condotto verso il panorama circostante, facendo sì che la stanza stessa assuma una funzione protettiva e avvolgente. La sera invece questa stanza, che forma il centro comune della vita della famiglia, si trasforma assumendo un’atmosfera calda.

Una spaziosa terrazza, riparata dalla vista, si trova a ovest della casa. L’orientamento, l’inserimento nel terreno e la vista creano l’impressione di vivere in un luogo incontaminato in mezzo alle montagne. Il guscio esterno dell’edificio è stato gettato in calcestruzzo strutturale alleggerito. Le pareti esterne assumono così tutte le funzioni della facciata in un unico strato: proteggere, isolare e sostenere. Il tetto è coperto da tegole in cemento a forma di diamante, che sono state fatte a mano in un processo che ha quasi 200 anni – ognuna è unica, studiata su misura per il progetto.

L’intero involucro dell’edificio è monocromatico. Il suo colore marrone terra ricorda la corteccia degli alberi delle foreste vicine, le siepi di more selvatiche, il sottobosco secco e le erbe nei mesi invernali. La struttura è cresciuta dal terreno nella sua posizione ed è saldamente radicata in esso. Il suo materiale minerale gli conferisce una durata espressiva. I materiali naturali definiscono l’immagine degli interni e creano un’atmosfera semplice, accogliente e rilassante in cui i membri della famiglia possono rifuggire dalla loro vita frenetica di tutti i giorni.

Abbandonando un’estetica di villa puramente rappresentativa, gli spazi puntano all’essenzialità̀. In un equilibrio di tensione tra uomo, natura e artigianato, si è invitati a toccare le superfici risvegliando il desiderio di dare loro una patina, di lasciarle vivere. I tre piani inferiori sono composti da materiali nobili per creare un ambiente neutro, luminoso e sobrio. Al contrario, lo spazio del tetto, situato in termini di drammaturgia spaziale al termine della scala a chiocciola, si apre in modo particolarmente definito e potente. La sensazione preziosa e rappresentativa è conferita dalla spazialità e dai toni terrosi delle sue superfici.

L’interno è caratterizzato da abete non trattato per i pavimenti, le finestre, le porte e i mobili, nonché́ da superfici in terrazzo lavorate a mano. Gli intonaci di calce usati sono stati levigati con della quarzite argentata finemente macinata disponibile localmente. L’ottone brunito e il vetro artigianale abbinato al colore del cemento completano la tavolozza di materiali artigianali e conferiscono alla casa un senso di grande qualità̀ e durevolezza. I materiali sono anche un riflesso della vivace storia del luogo, che un tempo raggiunse una grande prosperità grazie all’estrazione dell’argento e all’inizio del XIX secolo, divenne un’importante stazione termale.

L’edificio residenziale è stato il primo edificio in calcestruzzo isolato a ricevere la certificazione CasaClima A Nature, che può essere ottenuta in tutta Italia e si basa su una valutazione rigorosamente monitorata, tra le altre cose, dell’impronta ecologica e della qualità ambientale. Con l’inclusione di installazioni tecniche di ultima generazione, l’efficienza energetica complessiva di CO2 raggiunge inoltre la classificazione ancora più alta di CasaClima Gold. Le certificazioni attestano che la casa soddisfa i più elevati standard attuali in termini di ecologia, economia e sostenibilità.

  • Architecture Firm: Pedevilla Architects
  • Photography: Gustav Willeit
  • Collaborators: Matteo Bolgan, Michael Rollmann
  • Statics / Safety: Ingenieurteam Bergmeister
  • Geology: Baukanzlei Sulzenbacher
  • CasaClima: TKON
  • Sanitary planning: TKON
  • Electrical design: Ing. Georg Oberlechner
  • Lighting design: Lichtstudio Eisenkeil
  • Concrete: Beton Eisack

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