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Biblioteca Deichman / Atelier Oslo + Lund Hagem

Architetto: Atelier Oslo + Lund Hagem
Luogo: Oslo, Norvegia
Anno: 2020
Fotografo: Einar Aslaksen
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Il concorso internazionale di architettura per la progettazione della nuova biblioteca centrale di Oslo è stato vinto da Lundhagem in collaborazione con Atelier Oslo nel 2009. I committenti volevano creare un luogo che ispirasse i visitatori a esplorare tutte le nuove strutture e le attività che la biblioteca moderna può offrire. Questo ha spinto i progettisti a creare un edificio aperto e coinvolgente, in cui si è costantemente invitati a proseguire, alla scoperta di nuovi spazi. Con la sua posizione centrale a Bjørvika, la nuova biblioteca è destinata a diventare un centro dinamico – un moderno luogo d’incontro per l’apprendimento e lo scambio di conoscenze.

Il sito su cui sorge la biblioteca è relativamente piccolo. Per evitare di costruire troppi piani, i progettisti hanno deciso di inserire dei volumi a sbalzo che fuoriescono dal lato est del primo piano e dal quarto piano di quasi 20 metri sopra la piazza, creando una copertura a protezione dell’ingresso. La sovrapposizione dei volumi mostra l’edificio alla città e permette la vista sull’adiacente Teatro dell’Opera. Il tetto ha una caratteristica geometria curva che conferisce forza strutturale all’edificio.

Con l’obiettivo di creare un forte senso di apertura e connessione con la città, i progettisti hanno deciso di realizzare la facciata del piano terra completamente in vetro. I visitatori possono accedere alla biblioteca attraverso tre ingressi uguali ma rivolti in diverse direzioni. Tre “pozzi di luce” tagliano diagonalmente l’edificio da ciascuna delle entrate, offrendo ai visitatori uno scorcio delle diverse sezioni della biblioteca. I pozzi di luce collegano i piani e distribuiscono verso il basso la luce naturale proveniente da tre grandi lucernari posti sul tetto.

Uno spazio pubblico aperto domina l’interno, con una grande varietà di arredi e attività. Gli spazi chiusi e le nicchie sono organizzati attorno a tre torri di libri autoportanti, che liberano le facciate e consentono alla luce naturale di filtrare da tutte le direzioni.

L’ambiente è costituito da stanze e nicchie, dipinte con una ricca palette di colori, utilizzate per accogliere installazioni temporanee e mostre. Le aree aperte sono caratterizzate da colori tenui materiali resistenti. Le strutture in cemento poste intorno ai pozzi di luce e al tetto, lasciate volutamente a vista, sottolineano il carattere permanente del progetto e la sua volontà di durare nel tempo all’interno del tessuto urbano.

La facciata abbina un alto livello d’isolamento a una distribuzione uniforme della luce diurna. Una fitta rete di pannelli isolanti si alterna a una fitta rete di pannelli in vetro. Le facciate sono relativamente chiuse per dare maggior risalto ai pozzi di luce. Poste agli angoli dell’edificio, alcune grandi finestre offrono viste panoramiche in diverse direzioni, conferendo agli interni dinamicità e ricercati contrasti.

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