Mies van der Rohe Award 2022: Italia in gara con 21 progetti
La Commissione europea e la Fondazione Mies van der Rohe hanno annunciato la seconda lista di 85 opere che concorrono al Premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea 2022 – Premio Mies van der Rohe.
Queste opere si aggiungono al precedente gruppo di candidati annunciato il 2 febbraio, per un totale di 532 opere di architettura distribuite tra 41 paesi e completate tra ottobre 2018 e ottobre 2020. La giuria dell’EU Mies Award 2022 è composta da: Tatiana Bilbao (Architetto), Francesca Ferguson (Giornalista), Mia Hägg (Architetto), Triin Ojari (Storico e Critico d’Arte), Georg Pendl (Architetto), Spiros Pengas (Assessore allo Sviluppo Turistico e alle Relazioni Internazionali) e Marcel Smets (Architetto, Urbanista e Teorico). I vincitori saranno annunciati ad aprile 2022 e la cerimonia di premiazione si svolgerà a maggio 2022 nel Padiglione Mies van der Rohe a Barcellona.
L’Italia è in gara con 21 opere architettoniche.
Principe Amedeo 5 / Vittorio Grassi Architetto & Partners / Milano
L’intervento riguarda il restauro, l’ampliamento e il design degli spazi interni. Il progetto rispetta l’edificio storico e combina la qualità degli spazi esistenti con la flessibilità e la versatilità che l’ufficio contemporaneo richiede.
Scuola Enrico Fermi / BDR bureau / Torino
Il progetto trasforma una scuola degli anni ’60 in un quartiere semiperiferico di Torino, ripensando l’architettura in base alle nuove esigenze pedagogiche della scuola.
© Simone Bossi © Simone Bossi
Border Crossing House / Simone Subissati Architects / Polverigi
Una casa privata ispirata alla cultura rurale della zona ma con un tozzo di sperimentazione contemporanea. L’opera sviluppa il tema del Confine e dell’Attraversamento. Il corpo lungo e compatto, che permette la visione simultanea sui due lati del crinale da qualsiasi spazio interno, è un confine, la soglia da attraversare.
© Alessandro Magi Galluzzi © Alessandro Magi Galluzzi
Viale Giulini Affordable Housing / Alvisi Kirimoto; EDILBARI S.r.l. / Barletta
Il progetto, situato nel nuovo quartiere Zona 167 a Barletta, mira a fondere la macroscala urbana con la dimensione domestica, all’interno di un più ampio sistema di progetti per rivitalizzare la zona. Con un profilo sobrio e rigoroso, l’edificio si relaziona alla città in modo scultoreo, in netto contrasto con il contesto vario e assordante.
© Marco Cappelletti © Marco Cappelletti
Houses of Cards / Elastico Farm / Torrazza Piemonte
Queste due case sono il risultato di un lungo processo di sperimentazione su materiali e tecnologia. Reagiscono alla diffusa banalizzazione dell’architettura celebrando la necessità di reinventare costantemente il design e la ricerca spaziale. Costruite con la stessa soluzione strutturale, producono configurazioni spaziali profondamente diverse.
© Atelier XYZ © Atelier XYZ
Houses and riding centre / Studio Albori / Costermano sul Garda
Un centro di equitazione, con case per i proprietari e alloggi per gli ospiti costruiti in legno e balle di paglia, situato nella campagna vicino al lago di Garda.
© Studio Albori © Studio Albori
The Corner / Atelier(s) Alfonso Femia / Milano
Un progetto per il cuore di Milano, una nuova centralità urbana. Un edificio per la moda, la cultura, lo sport e il business che interagisce con Milano, il suo passato, l’ingresso alla città e il suo centro, con il presente, il nuovo isolato e il nuovo quartiere, con il futuro.
© Stefano Anzini © Stefano Anzini
Centro Congressi “Palaluxottica” / Studio Bressan; Studio Botter / Agordo
La struttura dell’edificio è esposta ed evidenziata da dettagli che rivelano la dimensione e l’espressività del legno. La forza del disegno strutturale dell’edificio rimanda alla bellezza del paesaggio dolomitico e diventa il tema principale; le strutture in legno si susseguono tra il tetto e la facciata in modo continuo ed equilibrato.
© Simone Bossi © Simone Bossi
LCM 2018 / Intervento sull’ordinario : Casa-Asilo / MARIA GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO / Catania
Un restauro è sempre una forma di sovrapposizione, quindi transitoria per definizione. Qualsiasi soluzione funziona solo temporaneamente, il che significa che si deve concedere la possibilità di ulteriori aggiustamenti e reversibilità.
© Giulia Bruno © Giulia Bruno
CASA FARACE / Lillo Giglia / Agrigento
Il progetto affronta il delicato tema dell’integrazione di un manufatto contemporaneo nel centro storico di Favara (Sicilia), in una cornice consolidata di case a schiera.
© Lillo Giglia, Salvatore Giglia © Lillo Giglia, Salvatore Giglia
Riqualificazione di Contrada Bricconi / LabF3 / Bergamo
Il progetto è il risultato di una duplice ambizione: da un lato la necessità di rispondere alle esigenze funzionali, tecnologiche ed economiche di un’attività produttiva e ricettiva in un contesto montano, dall’altro la volontà di creare un intervento contemporaneo capace di valorizzare le caratteristiche del paesaggio locale.
© LabF3 © LabF3
Piazza del Cinema / C+S Architects / Venezia
La Piazza del Cinema trasforma il “tappeto rosso” delle star in un “tappeto bianco” per tutte le persone. Lo spazio pubblico cuce insieme gli elementi che definiscono l’identità del sito: gli edifici storici del Casinò e del Palazzo del Cinema e un parco, collegandoli con uno spazio pubblico in pietra, che mira a valorizzare lo splendore della Belle Epoque.
© C+S Architects © C+S Architects
Pirelli Learning Centre – Building Cinturato / Onsitestudio / Milano
La nuova opera completa la sede Pirelli di Milano: contro l’idea di un generico blocco di uffici vetrati, il progetto riguarda un edificio terziario capace di dialogare profondamente con il carattere specifico del luogo, la sofisticata cultura visiva del cliente e una nuova idea di durata.
© Filippo Romano © Filippo Romano
NVL Laboratori e Centro socioeducativo per persone diversamente abili / ifdesign / Erba
I laboratori e gli edifici del centro socio-educativo fanno parte di un intero complesso dedicato alla cura delle persone disabili e completano un programma che comprende anche un ristorante, una sala multifunzionale e alcuni spazi pubblici.
© Andrea Martiradonna © Andrea Martiradonna
Complesso Residenziale a Gallarate / Álvaro Siza & COR arquitectos (Roberto Cremascoli, Edison Okumura, Marta Rodrigues) / Gallarate
Costruzione di 20 appartamenti nel centro storico di Gallarate distribuiti in due edifici di quattro piani. L’inserto urbano è concepito dando grande importanza agli spazi esterni, ai percorsi pubblici e privati, riproponendo la tradizionale corte lombarda e i vicoli della città antica.
© Francesca Ióvene © Francesca Ióvene
TreeHugger / MoDusArchitects / Bressanone
Con il semplice abbraccio di un albero, il Centro Informazioni Turistiche accoglie i visitatori e gli abitanti della città altoatesina di Bressanone. Occupando solo una parte del sito, il progetto è in grado di ritagliare un nuovo spazio pubblico dove convergono le due strade principali della città.
© Oskar Da Riz © Oskar Da Riz
Simbiosi / Edoardo Tresoldi / Borgo Valsugana
Simbiosi è l’installazione site-specific realizzata da Edoardo Tresoldi per il parco di sculture Arte Sella, il rinomato museo all’aperto nella Valle del Trentino. L’opera si compone di uno spazio di riposo e contemplazione, una rovina sospesa tra architettura, natura e dimensione temporale.
© Roberto Conte © Roberto Conte
Le bâtiment descendant l’escalier / Elastico Farm / Jesolo
Crediamo che la vocazione turistica del nostro paese sia una grande opportunità per la ricerca architettonica. Dobbiamo progettare essendo consapevoli delle conseguenze deleterie dello sviluppo eccessivo guidato dal turismo. Il nostro progetto gioca il ruolo ambiguo di rispondere alle esigenze degli investitori e allo stesso tempo di cercare nuove opportunità per l’ambiente e per i suoi abitanti.
© Iwan Baan © Iwan Baan
La Villa / Malfona Petrini Architettura / Formello
Come l’antica Villa Versaglia, il progetto “La Villa” si sviluppa intorno a un patio ed è dominata dall’imponente presenza di una torre a scala aperta. L’intera casa è stata progettata come una costruzione a terrazze, dove ognuno dei tre livelli è coperto da un giardino pensile con un solo piano che emerge dal livello della strada e una torre che serve come accesso ai piani inferiori. La casa è progettata intorno a una piscina costruita negli anni ’80, che è stata restaurata. Fatta di muri, persone, animali domestici, piante, questa casa non mostra confini tra il paesaggio esterno e gli interni.
© Angelo Talia © Angelo Talia
über bozen _ Hotel Belvedere / bergmeisterwolf / Jenesien
Il nuovo hotel Belvedere si sviluppa su un pendio roccioso. Ispirato dalla formazione organica rossastra locale, l’edificio presenta una forma rotonda di cemento rosso. Il progetto diventa parte del paesaggio. Grazie al suo orientamento, le suite offrono diverse viste sull’ambiente circostante.
© Gustav Willeit © Gustav Willeit
Cusanus Academy / MoDusArchitects / Bressanone
La ristrutturazione e l’ampliamento dell’Accademia Cusanus crea una connessione più coerente tra i 3 edifici esistenti e crea una coesione tra il tessuto urbano e il progetto. In sintonia con la direttiva “no new build”, il progetto ripensa la circolazione sopra e sotto terra con una serie di interventi apparentemente invisibili.
© Gustav Willeit © Gustav Willeit