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OBIETTIVO: INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA E PAESAGGISTICA / MATE Engineering + THETIS

Architetto: MATE Engineering + THETIS
Luogo: Venezia, Italia
Fotografo: Federico Covre
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Avviato nel 2003 con l’obiettivo di salvaguardare dal fenomeno dell’acqua alta la città di Venezia e la sua Laguna, patrimonio Unesco dal 1987, e testato per la prima volta nel 2020, il MOSE – acronimo di Modulo Sperimentale Elettromeccanico – è un sistema di dighe formato da quattro barriere, collocate alle bocche di porto del Lido, di Malamocco e di Chioggia, per un totale di settantotto paratoie mobili indipendenti ad immersione, attivabili in caso di maree eccezionali.

Premessa la necessità di integrare il MOSE – ritenuto un intervento importante, sebbene da solo non risolutivo dei problemi di Venezia, soprattutto in considerazione dei prossimi cambiamenti climatici con relativo innalzamenti dei mari e i diversi livelli della pavimentazione cittadina – con una serie di opere complementari, è emersa da subito la necessità di cercare di far coincidere questa colossale operazione non solo con una salvaguardia del contesto e dell’ecosistema lagunare, ma anche con un’opportunità di valorizzazione del territorio.

Per questo, l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia IUAV venne incaricato in fase preliminare dal Magistrato alle Acque di Venezia, su prescrizione del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali espressa in Commissione di Salvaguardia, a sviluppare un progetto per individuare la soluzione più idonea di difesa dalle acque alte, le cui linee guida si possono riassumere nella necessità di mantenere immutate la morfologia e la percezione dei luoghi, nella valorizzazione della complessità ambientale, paesaggistica e storica del litorale e nel miglioramento della loro funzionalità.

All’interno di questo percorso in continua evoluzione rientra il recente completamento dei lavori di realizzazione dei mascheramenti architettonici per i quattro manufatti delle barriere delle Bocche di Porto del Lido, eseguiti da MATE Engineering per la parte architettonica e THETIS per quella strutturale, commissionati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, e presentati qui attraverso gli straordinari scatti fotografici di Federico Covre.

Nella Bocca di Porto del Lido di Venezia, la più ampia della Laguna, con due canali di profondità diversa, sono state previste due schiere di paratoie mobili: una sul canale di Treporti a nord, con ventuno paratoie per uno sviluppo complessivo di 420 m, e una sul canale di San Nicolò a sud, con venti paratoie per uno sviluppo di 400 m. Al centro della bocca di porto è stata realizzata un’isola artificiale, con edifici tecnici e impianti per la funzionalità generale del complesso sistema MOSE, che serve da elemento intermedio fra le due schiere di paratoie.

All’interno del programma di inserimento architettonico e paesaggistico dell’opera rientrano i lavori di 3.000 mq di facciate ceramiche di mascheramento di questi quattro edifici indipendenti, in cui sono alloggiati tutti gli impianti tecnici di ventilazione dei tunnel sottomarini, la cui complessa progettazione è stata curata dalla società MATE Engineering, con la supervisione del Professor Carlo Magnani, ex Rettore dello IUAV, per la parte architettonica e dalla THETIS di Venezia per la parte strutturale.


  • Architect: MATE Engineering + THETIS
  • Location: Venice, Italy
  • Photography: Federico Covre
  • Year: 2023

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