Factory International Aviva Studios / OMA
Da quando è stato istituito nel 2007, il Manchester International Festival, un festival artistico internazionale a cadenza biennale organizzato da Factory International, si è svolto in svariati edifici esistenti sparsi in tutta la città. Nel 2015 il Consiglio Comunale di Manchester ha indetto un concorso per la realizzazione di un nuovo edificio artistico per il Manchester International Festival, in grado di ospitare sia performance artistiche che mostre, anche in contemporanea. Il concorso è stato vinto dallo studio di architettura OMA e finalmente il progetto è stato completato.
Aviva Studios, la nuova sede del MIF, abbraccia il passato industriale e creativo del borgo britannico. Le sue facciate in cemento grezzo e metallo ondulato spiccano tra i capannoni in mattoni ristrutturati, gli appartamenti vetrati, gli uffici e gli studi televisivi di nuova costruzione che caratterizzano il nuovo quartiere di St. John. L’edificio si alza su Water Street e gli archi della linea ferroviaria, del XIX secolo, ora parte del suo foyer, si aprono su una porzione di spazio pubblico estremamente necessaria verso il fiume Irwell.
La Factory è composta da due edifici, Il Warehouse e la Hall. Il suo spazio principale per gli eventi, il Warehouse, è un grande container flessibile alto 21 metri, lasciato allo stato grezzo per essere adattato dagli utenti secondo le loro necessità. Può essere utilizzato come un unico spazio o suddiviso in due, con parti mobili a tutta altezza che garantiscono l’isolamento acustico. Al suo interno può ospitare svariati eventi che spaziano da spettacoli intimi a concerti da 5.000 spettatori in piedi. Il soffitto è una griglia scenotecnica dotata di luci, attrezzature e cavi per supportare sia i concerti che le mostre.
Il secondo edifico, la Hall, è un auditorium da 1.603 posti dotato di un palcoscenico flessibile che può ospitare spettacoli di opera, balletto, teatro, musica e arte performance artistiche interdisciplinari. Warehouse e Hall possono anche attivarsi in tandem, consentendo al palcoscenico di estendersi fino a una profondità di 45 metri.
- Architects: OMA
- Area: 13350 m²
- Year: 2023
- Photographs: Marco Cappelletti
- Structural Engineering: Buro Happold, BDP
- Civil Engineering: Buro Happold, BDP
- Acoustics Engineering: Level Acoustics
- Vertical Transportation: Pearson Consult
- Landscape Design: Planit.IE
- Services Engineering: Buro Happold
- Partner In Charge: Ellen van Loon
- Project Team: Ellen van Loon, Rem Koolhaas, Carol Patterson, Gary Owen, Jonathan Telkamp, Tanner Merkeley, Jacopo Bellina, Paloma Bule, Anita Ernődi, Marc-Achille Filhol, Benedetta Gatti, Aris Gkitzias, Michalis Hadjistyllis, Jason Houssein, Lisa Huang, Aleksandr Joksimovic, Hans Larsson, Thijs van der Lely, Emma Lubbers, Dirk van der Meij, Tanner Merkeley, Felix Morczinek, Tom Paling, Maria Aller Rey, Mario Rodriguez, Helena Rong, Won Ryu, Saskia Simon, Lukasz Skalec, Wael Sleiman, Iason Stathatos, Koen Stockbroekx, Shinji Takagi, Nicola Vitale, Frederike Werner, Tom Xia, Yushang Zhang
- Technical Architects: Allies and Morrison, Ryder Architecture
- Construction Partners: Laing O’Rourke
- It Planning: Strata
- Transport Planning: Vectos
- FF&E: Ben Kelly and Brinkworth
- Graphic Design: Peter Saville and NORTH Design
- Fire Engineering: WSP
- Lighting & Stage Engineering: Charcoal Blue
- City: Manchester
- Country: United Kingdom