Church of Saint-Jacques-de-la-Lande / Álvaro Siza Vieira
Per la sua prima chiesa costruita nel XXI secolo la regione francese della Bretagna ha affidato il progetto all’architetto Álvaro Siza Vieira, insignito del prestigioso Premio Pritzker nel 1992.
Nel progetto della chiesa, completata a gennaio e situata in un’area alla periferia di SaintJacques-de-la-Lande, a sud di Rennes, caratterizzata dalla presenza di chiari blocchi residenziali di cinque piani, l’architetto portoghese ha utilizzato come materie progettuali la luce e il cemento bianco per creare uno spazio cerimoniale che s’inserisce delicatamente nel contesto.
Uno degli elementi distintivi dell’edificio è il volume cilindrico superiore, del diametro di 14,75 m, che ospita lo spazio liturgico, con una capacità di accogliere fino a 126 persone. Questo volume si sovrappone a un volume a pianta quadrata di 16 x 16 m, destinato al centro parrocchiale e agli uffici, per un’altezza complessiva dell’edificio di 12 m.
A questi due volumi si aggiungono un seminterrato, per le aree tecniche e il magazzino, due volumi rettangolari della stessa altezza dell’edificio sul lato ovest, che incorniciano l’atrio d’ingresso, e altri due identici volumi quadrangolari sul lato est con un semi-cilindro che emerge a sbalzo dal piano superiore. L’edificio, costruito con muri portanti in cemento armato bianco con isolamento termico interno, presenta sulle facciate esterne, incorniciate da profili in legno con finitura in alluminio, i segni dei casseri impiegati per la loro realizzazione.
Gli interni della nuova chiesa di Saint-Jacques-dela-Lande sono composti da uno spazio centrale, che arriva ad accogliere fino a 126 persone, e da due cappelle laterali, una a sud, con il fonte battesimale e un abside semicircolare con il tabernacolo e l’immagine della Vergine, e una a nord con il crocifisso. Su di un piano posto al di sopra delle due cappelle si trovano pulpito e altare.
Assieme alle pavimentazioni di marmo bianco, alle candide pareti e alle pannellature parietali di marmo – alte 110 cm ad eccezione per le zone dei bagni e della cucina del centro parrocchiale dove arrivano a un’altezza di 220 cm – la luce zenitale indiretta diventa materia progettuale, plasmata in modo tale da rivelare l’architettura della chiesa nel suo stato più puro ed essenziale.