Cerca nel sito
Generic filters

I vincitori del Premio italiano di Architettura 2022

Submit your project

Svelati i vincitori del Premio italiano di Architettura 2022, promosso da MAXXI e da Triennale Milano.
Si tratta di Matteo Scagnol e Sandy Attia fondatori dello studio MoDusArchitects di Bressanone, e Atelier Remoto, di Valentina Merz e Lara Monacelli Bani, a cui è andato il Premio Giovani. Il Premio alla Carriera è stato assegnato ad Andrea Branzi.

Arrivato alla sua terza edizione, il Premio continua a rappresentare l’impegno delle due istituzioni nella valorizzazione dell’architettura italiana, attraverso la promozione di opere realizzate da progettisti italiani o attivi in Italia, il cui impegno è rivolto all’innovazione, alla qualità del progetto e al ruolo sociale dell’architettura. Il Premio prevede: il riconoscimento al miglior edificio o intervento realizzato negli ultimi tre anni; il riconoscimento al miglior giovane progettista (assegnato ad anni alterni al vincitore del progetto NXT MAXXI L’Aquila e del Premio TYoung Claudio De Albertis per Triennale Milano); un Premio alla carriera e diverse Menzioni.

La giuria internazionale, composta da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI; Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano; Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura; Lorenza Baroncelli, Direttore artistico Triennale Milano; Simona Della Rocca | BDR bureau (Vincitrice Premio giovani nel 2021), Maria Giuseppina Grasso Cannizzo (Vincitrice Premio miglior edificio o intervento completato nel 2021), Lina Ghotmeh, architetto; Joseph Grima, Direttore creativo della Eindhoven Design Academy, Mirko Zardini, architetto e curatore; ha deliberato i vincitori su una shortlist di 6 progetti finalisti individuati su 37 candidature proposte da un gruppo di esperti.

PREMIO AL MIGLIOR EDIFICIO

Premio al miglior edificio realizzato negli ultimi tre anni a MoDusArchitects per la ristrutturazione e l’ampliamento di Accademia Cusanus, il primo edificio moderno inserito sotto la tutela dei Beni Architettonici ed artistici della Provincia di Bolzano. Per la giuria “Ci sono almeno tre elementi molto convincenti nel progetto per l’accademia. Il primo è l’alta qualità urbana del complesso, che mette insieme una preesistenza importante e un’addizione a suo modo sorprendente per costruire un sistema di spazi accessibili e di alto valore civico. Il secondo è nella scelta di un atteggiamento rispettoso ma non passivo nei confronti della preesistenza. Il terzo nella capacità di “inventare spazi” e connessioni non immediatamente visibili dall’esterno del complesso, però essenziali all’identità di un organismo dedito alla formazione e alla relazione tra conoscenza e comunità”.

Accademia Cusanus. Ph Gustav Willeit
Matteo Scagnol & Sandy Attia

PREMIO AL MIGLIOR GIOVANE PROGETTISTA

Premio al miglior giovane progettista a Atelier Remoto con Dandalò, l’installazione vincitrice della I edizione di NXT, il nuovo programma del MAXXI dedicato alla promozione di giovani architetti e alla valorizzazione dello spazio pubblico. Come si legge nelle motivazioni indicate dalla giuria: “ll progetto Dandalò di Atelier Remoto ha convinto a fondo la giuria. I giurati del premio ne hanno apprezzato l’eleganza e la narratività attenta e consapevole rispetto al territorio aquilano. I giurati più legati all’attività del MAXXI e alla sede specifica hanno approvato anche la realizzabilità, la spazialità efficace nel sottolineare il contributo che il museo dà allo spazio pubblico della città e la disponibilità dell’installazione proposta ad accogliere le attività in programma per i mesi estivi”. Il progetto ha ricevuto il sostegno e il patrocinio del Comune dell’Aquila.

Dandalò
Valentina Merz e Lara Monacelli Bani

PREMIO ALLA CARRIERA

Straordinario maestro dell’architettura e del design che ha saputo anticipare e interpretare importanti trasformazioni sociali e culturali“, nelle parole dell’architetto Boeri, Andrea Branzi ha infine ricevuto il Premio alla carriera, attribuitogli dalla commissione all’unanimità. In occasione della 23ª Esposizione Internazionale, in apertura il 15 luglio, a Milano verrà presentato il nuovo intervento del celebre progettista originario di Firenze, classe 1938. 

Andrea Branzi

In mostra al MAXXI oltre i progetti dei vincitori sono presenti i finalisti del Premio (il progetto Anonima Agricola di Captcha Architecture, il Bivacco Fanton di DEMOGO studio di architettura, la Scuola di musica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli, CAMUC – casa museo Cannas di laiBE architettura con ing. Paolo Depau, Piazza del mercato di Enrico Dusi + Matteo Ghidoni, Alessandro Checchin/Sinergo Spa). Nel 2023 il Premio italiano di Architettura si svolgerà in Triennale Milano.

Share this article on you social accounts: