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Restauro del Birrificio Kingway / URBANUS

Architetto: URBANUS
Luogo: Shenzhen, Cina
Anno: 2022
Fotografo: TAL, Kangyu Hu
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Il Birrificio Kingway è situato a Luohu, quartiere centrale e distretto economico rinomato per il suo rapido sviluppo, di Shenzhen. La birra Kingway è un simbolo della città e rappresenta la memoria collettiva degli abitanti di Shenzhen, soprattutto dei pionieri e degli immigrati provenienti da tutta la Cina per inseguire i loro sogni in questa città di frontiera. Mentre Shenzhen procedeva con il suo radicale sviluppo urbano e con l’ammodernamento industriale, gran parte delle strutture della Kingway Brewery venne demolita lasciando un sito rettilineo di circa 11.600 metri quadrati. Seguendo il concetto di “Spazio come mostra”, lo studio di architettura URBANUS ha iniziato con la riscoperta e la trasformazione delle caratteristiche spaziali del sito e ha rinnovato le strutture e gli impianti industriali rimanenti. Il progetto ha trasformato efficacemente il birrificio Kingway in una piattaforma culturale pubblica per una nuova vita urbana.

L’architettura industriale della Kingway Brewery offriva un’esperienza spaziale unica, ma le sparse strutture rimanenti non riuscivano a formare una sequenza spaziale coerente. Lo studio URBANUS ha applicato le strategie di rinnovamento integrando, inserendo e intervenendo sulle strutture esistenti. Il basamento, che misura 1,65 metri sopra la strada a ovest e 3 metri a est, è stato utilizzato come base per scavare i volumi, riunendo i volumi originariamente sparsi per raggiungere un equilibrio con la grande scala urbana circostante. Il basamento è diventato una piattaforma espositiva unificata di architettura industriale dotato di spazi espositivi esterni punteggiati da giardini tematici, cortili scavati, passaggi e aree ricreative in grado di creare una linea di narrazione spaziale. La facciata chiusa sul lato est del basamento presenta diversi ingressi con vari orientamenti e caratteristiche spaziali. Il risultato è una strada lunga 266 metri che prende vita.

La narrazione del nuovo birrificio Kingway inizia con la piazza della città all’estremità sud, passando per gli edifici A, B, C e D e terminando con un’altra piazza pubblica all’estremità nord. La torre di osservazione, l’edificio A, è un punto di riferimento di Mnemosyne all’ingresso sud. Offre un’eccellente vista e raccoglie l’eredità di una torre dell’acqua demolita sulla piazza posta a sud. La ristrutturazione ha anche aperto lo spazio della vasca delle acque reflue dell’edificio B e della vasca di aerazione dell’edificio C. Il pavimento e le scale sono rivestiti di mattoni color fuoco lavorati a mano. In cima all’edificio B è stata costruita una sala espositiva metallica di 300 metri quadrati. La texture porosa dell’alluminio espanso conferisce un ulteriore tocco finale armonioso alla dominanza del cemento.

Sulla sommità della vasca di aerazione dell’edificio C, la struttura in alluminio fuso con l’illuminazione scintillante ricorda le bollicine dorate di una birra. Lo scavo di una vasca di sedimentazione tra l’edificio B e C ha messo a nudo il guscio di cemento di 18 metri di diametro, che è stato trasformato in un giardino panoramico con passerelle a terra e aeree che consentono ai visitatori di passeggiare nel giardino, sbirciare attraverso i pesanti fori praticati nelle pareti di cemento, scoprire il segreto celato dal giardino e sperimentare la magia spaziale di una memoria industriale. 

L’edificio D del birrificio Kingway è la struttura industriale più simbolica del sito, con 33 serbatoi di fermentazione in acciaio inox bianco sul tetto, che sporgono all’interno come coni rovesciati appesi al soffitto. Con la ristrutturazione, il D1 è diventato un auditorium multifunzionale. Sul tetto è stata aggiunta una sala espositiva a due piani. Una parte dei serbatoi e delle condutture è conservata all’interno degli edifici D2 e D3, mentre l’ex sito di produzione è stato trasformato in un bar di tendenza. Sul tetto dell’edificio D4 sono state rimosse tre cisterne al centro, ciascuna con un diametro di 7,5 metri, per fare spazio a un teatro all’aperto circondato dagli alti silos; la luce naturale entra al piano inferiore dall’alto, rendendo lo spazio adatto a mostre e spettacoli. Le piastrelle e i controsoffitti sono stati rimossi e le cisterne coniche invertite con le strutture in calcestruzzo ripristinano l’atmosfera industriale. Una passerella aerea, inoltre, collegare tutte le vasche rimanenti. Una di quelle rimosse è stata posata per diventare un portale verso il tetto dell’edificio E. 

L’edificio D5 era un tempo una linea di riciclaggio del lievito a quattro piani. Il soffitto del primo piano è stato parzialmente tagliato per consentire la realizzazione di un’ampia scala che collega il primo e il secondo piano, che fungono da aree espositive e di relax. Al tetto di D5 è stata aggiunta una scatola strutturata in acciaio rivestita di tegole rosse, connessa cromaticamente all’edificio A a Sud. Le sue vetrate a tutta altezza si aprono sul parco e sulla città. Nel mese di dicembre 2022, nella fabbrica Kingway ristrutturata si è tenuta la nona edizione della Biennale di Shenzhen-Hong (UABB), consacrandola a nuovo punto di riferimento di arte e cultura.


  • Academic Consultant: Meng Yan
  • Curator: Wendy Ran Wu
  • Curation Team: Neill Mclean Gaddes (SANS), Siying Wu, Yuxin Liu
  • Visual Design: noynoy
  • Remaking Factory: The Design archive of the Kingway Brewery’s regeneration
  • Project Manager: Haijun Zhang
  • Curation and Exhibition Design: Ruizhe Yuan, Wenhan Dong, Qinxue Wang | Yuxin Peng(Technical Support)
  • MOS Methodology Exhibition Research & Design Team: Wendy Wu, Siying Wu, Ruixin Yang, Neill Mclean Gaddes (SANS)
  • Cast-aluminum Installation Design Team: Ting Wen, Haijun Zhang,  Pengcheng Sun, Ruizhe Yuan, Ruoning Ni, Kan Lin, Qingyue Gao
  • “Space/Time Agency” Exhibition
  • “Cosmic Cities” of “ Cosmologic Dialogue” Section
  • Exhibitor: Meng Yan × Li Rui
  • Curation and Exhibition Design: Rui Li | Xiao Ding, Wenhan Dong | Chuwei Meng (Individual artist)

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