
Museo di Geologia di Progreso / Estudio MMX
Lo studio di architettura MMX, fondato nel 2010 a Città del Messico dagli architetti Jorge Arvizu, Ignacio del Río, Emmanuel Ramírez e Diego Ricalde, ha recentemente completato il nuovo Museo di Geologia situato lungo la spiaggia della città portuale di Progreso, nella penisola messicana dello Yucatan. La città è una porta d’accesso ai siti archeologici maya di Chichen Itza, Uxmal e Dzibilchaltun. Il museo, che si sviluppa in una serie di blocchi disposti a griglia a formare delle aperture triangolari che ricordano la forma delle piramidi Maya tipiche della regione, è stato completamente rivestito di chukum, un materiale naturale di origine Maya, ricavato dalla corteccia polverizzata di un piccolo albero spinoso di cui porta il nome, che ne migliora la durata e ha bassi costi di manutenzione.


Il nuovo Museo di Geologia di Progreso è concepito come elemento culturale e spazio pubblico, sviluppato come un unico progetto. Le diverse parti del programma sono volutamente in relazione tra loro e con il contesto, attraverso diversi spazi all’aperto. La piazza generata dal progetto è organizzata ai lati di un corridoio centrale, attraverso il quale è possibile sia accedere agli spazi interni che attraversare la piazza per accedere al lungomare. Due grandi giardini pensili, che costeggiano gli angoli della piazza, permettono ai visitatori di camminare lungo i pendii per godere di nuove viste a diverse altezze. Una piccola piazza genera un percorso panoramico di fronte ai servizi pubblici, che ora godono di un’area verde e ombreggiata. La caffetteria e i laboratori sono separati dal museo per servire l’intera piazza, connettendo così le diverse attività e la vita quotidiana dell’edificio con le dinamiche urbane della città.


I volumi di diverse altezze sono sparsi lungo tutta la piazza, permettendo di creare spazi abitabili all’interno e una copertura, con elementi paesaggistici, attraversabile da un angolo all’altro. La matericità del museo, rivestito interamente in chukum (una finitura naturale di origine maya) ne garantisce la durata e il basso costo di manutenzione. Il museo comprende una serie di giochi d’acqua ispirati ai cenotes dello Yucatán, le doline create dall’impatto di un asteroide 66 milioni di anni fa.

Il design dei volumi e la loro disposizione nello spazio pubblico generano percorsi caratterizzati da luce, ombra e vegetazione che conferiscono alla piazza un nuovo carattere che richiama l’architettura maya e l’eredità coloniale dell’impianto urbano. Il museo sintetizza perfettamente le capacità dei locali Maya con approcci architettonici contemporanei, generando così un nuovo spazio pubblico con una forte identità e fruibile dalla popolazione di Progreso.
- Architecture: Estudio MMX
- Project team: Diego González, Fernanda Hinojosa, Francisco Martínez, Lorena Nuñez, Armando Palacios.
- Client: Programa de Mejoramiento Urbano (PMU), Mexico.
- Area: 4,200 m².
- Location: Boulevard Turístico Malecón, Progreso, Yucatan, Mexico.
- Photography: Dane Alonso