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Al Faya Lodge & Spa / ANARCHITECT

Architetto: ANARCHITECT
Luogo: Sharjah, Emirati Arabi Uniti
Anno: 2019
Fotografo: Fernando Guerra
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Situato ai piedi del monte Alvaah e immerso nel deserto cremisi degli Emirati Arabi Uniti, nelle immediate vicinanze della prima pompa di benzina del paese, L’Al Faya Lodge è l’ultimo hotel della Sharjah Collection, un gruppo di boutique hotel e rifugi ecologici dislocati in luoghi chiave dell’emirato arabo di Sharjah.

Opera dell’architetto Jonathan Ashmore e del suo studio ANARCHITECT con sede a Dubai e Londra, che hanno sapientemente trasformato due edifici in pietra a un piano, risalenti agli anni ’60, precedentemente adibiti a clinica medica e negozio di alimentari, in un elegante e moderno albergo con ristorante annesso. Alle strutture preesistenti gli architetti hanno aggiunto un centro termale di acqua salata.

Il progetto di riqualificazione e ampliamento degli spazi ha creato volutamente uno stacco ben definito tra le vecchie strutture e quelle nuove. L’acciaio Corten, protagonista assoluto del progetto, enfatizza i nuovi innesti stabilendo così una gerarchia temporale tra il vecchio e il nuovo. Jonathan Ashmore, direttore dello studio, commenta: ”L’ ambiente desertico è caratterizzato da un caldo estivo soffocante e un’esposizione solare intensa e prolungata: questi sono fattori importanti da considerare in fase di progettazione della forma e della massa dell’edificio, nonché in fase di selezione di materiali idonei e resistenti. I siti desertici non sono solo esposti alla luce solare ma anche a ogni tipo di intemperia: pioggia battente, tempeste di sabbia e basse temperature notturne. Le costruzioni in pietra o cemento locali presentano una massa termica capace di contrastare gli sbalzi termici provocati da queste condizioni estreme. Materiali di rivestimento come l’acciaio Corten e materiali strutturali secondari come robusti legni duri e alluminio sono stati utilizzati per conferire raffinatezza al progetto, in particolare per tetti sporgenti, elementi ombreggianti e i terrazzi innalzati oltre il livello delle sabbie”.

L’hotel comprende una sala da pranzo, una sala ricevimenti, una biblioteca e una terrazza sul tetto. All’interno di ogni camera da letto un lucernario consente di ammirare le stelle, la suite è dotata anche di un terrazzo privato sul tetto e di una configurazione a doppia esposizione. L’edificio termale appositamente costruito, oltre alla spa, ospita una piscina all’aperto di acqua salata che permette agli ospiti di vivere tre esperienze di “spa salina”: calore, acqua e inalazione di sale.

L’Al Faya Lodge va vissuto nella sua interezza, con l’esperienza della spa ad esclusiva disposizione degli ospiti della struttura. La spa offre una privacy completa grazie a un approccio orientato al self-service durante il soggiorno degli ospiti. Il ristorante e la reception per i visitatori si trovano sul lato opposto della struttura, e comprendono una sala da pranzo, un terrazzo esterno, un barbecue e una terrazza pubblica sul tetto.

L’Al Faya Lodge ha costituito una sfida emozionante e unica nel suo genere per ANARCHITECT, forte della propria passione per i progetti concepiti su misura per il sito di destinazione e della propria predilezione per i dettagli e la concretezza. La scelta dei materiali è contestuale al clima arido e desertico della regione, l’acciaio Corten, assoluto protagonista del progetto, con il suo caratteristico colore rimanda all’immagine dei ricchi giacimenti di minerale di ferro presenti nell’area, enfatizza i nuovi innesti e garantisce eccellenti prestazioni anche in un clima arido. Materiali come il legno teak e l’alluminio sono stati utilizzati per conferire raffinatezza. Tutti i materiali invecchiando contribuiranno a integrare gli edifici nel paesaggio circostante.

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