Blocco D del campus Bicentenario di Socorro dell’Università industriale di Santander / Taller de Arquitectura de Bogotá
Identificando nel profilo topografico del sito su cui sorge l’Università industriale di Santander uno dei principali elementi che definiscono il paesaggio e le relazioni visive e spaziali, i progettisti dello studio Taller de Arquitectura de Bogotá hanno optato per una copertura del nuovo Blocco D – ispirato ai tradizionali caney – in grado di assecondare l’inclinazione naturale del terreno.
l Blocco D del campus Bicentenario di Socorro dell’Università industriale di Santander, l’istituto universitario più importante della Colombia orientale, fa parte di un masterplan, progettato dallo studio Taller de Arquitectura de Bogotá. Il sito su cui sorge il nuovo edificio di 3.679 mq, situato a est del centro urbano, è caratterizzato da un’inclinazione del terreno di circa il 15% e da una fitomassa formata da circa 388 alberi, irrigata da due corsi d’acqua perimetrali. Il masterplan del campus presenta un asse di circolazione centrale che articola una serie di volumi inclinati, disposti perpendicolarmente al terreno, che seguono la pendenza e si adattano alla peculiare topografia del sito.
L’approccio progettuale prende il via dallo studio delle tradizioni architettoniche locali come adeguata risposta spaziale alle circostanze culturali e geografiche del comune di Socorro e del dipartimento di Santander. Questa ricerca ha permesso di identificare nel caney – costruzione vernacolare realizzata con materiali naturali, pali strutturali in legno e copertura a capanna, spesso realizzata con foglie di palma – la tipologia edilizia, le cui caratteristiche materiche, strutturali e spaziali sarebbero state in grado di valorizzare i materiali locali e fornire la soluzione più idonea alle condizioni topografiche del sito.
Le caratteristiche spaziali e morfologiche del caney, il tetto spiovente sorretto da un’ossatura di travi e colonne lignee, sono state riprese e reinterpretate, aumentando le dimensioni della copertura per accogliere l’intero programma architettonico e sostituendo la tradizionale struttura in legno con un sistema strutturale ibrido di legno e metallo. L’edificio ha diversi livelli di accesso, che sfruttano la pendenza del terreno, ed è dotato di scale esterne che delimitano la facciata a sud con una sequenza di piattaforme che risolvono il problema dei dislivelli. Identificando nel profilo topografico del sito su cui sorge l’Università industriale di Santander uno dei principali elementi che definiscono il paesaggio e le relazioni visive e spaziali, i progettisti hanno optato per una copertura del nuovo Blocco D – ispirato ai tradizionali caney – in grado di assecondare l’inclinazione naturale del terreno.
Questa scelta si traduce all’interno nello sfalsamento del primo e dell’ultimo livello e nella presenza di spazi a doppia altezza, che valorizzano la vista e l’insieme della struttura che sostiene la copertura. I tradizionali muri in terra battuta – uno dei materiali protagonisti del progetto – sono stati ripresi e adeguati alle grandi dimensioni dell’edificio. Sempre dalla tradizione locale è stata ripresa la pietra arenaria di Barichara, dalle sfumature dorate, per la realizzazione della pavimentazione e per rivestire le scale e gli spazi di permanenza.
- Architectural Design: Taller de Arquitectura de Bogotá
- Client: Universidad Industrial de Santander
- Collaborators: Alexander Roa, María Echeverri, Christian Durango, Laura Zapata, Juan Manuel López, César Grisales, Ixa Bachman, Esteban Lozada, Gabriela Ortiz, Pablo Negret
- Students: Manuel Rodríguez, Ricardo Staeling, Gabrielle Narvaez, Carolina Zapata, Faber Gutiérrez and Manuel Rico
- Location: Bogotà, Colombia
- Photography: Alejandro Arango