Un progetto di restauro e riuso adattivo per i capannoni di Nizhny Novgorod / SPEECH Architectural Bureau

La città di Nizhny Novgorod, nella Russia europea centrale, è la quinta città più popolata dello stato e un importante centro politico, economico e culturale. Già nel XIX secolo, grazie alla sua strategica posizione alla confluenza dei fiumi Volga e Oka, la città era uno dei principali centri per il commercio dell’Impero Russo. Sulla Strelka, la punta naturale formata dalla confluenza dei due fiumi – che oggi offre una vista panoramica sulla città, sui fiumi, sulla cattedrale di Aleksandr Nevskij e sul nuovo stadio – si muovevano migliaia di mercanti, che caricavano e scaricavano le merci portate via fiume, in particolare quando arrivavano per la famosa Fiera annuale.

L’importanza della fiera spinse la città a organizzare, nel 1896, la 16° Esposizione Industriale e Artistica di tutta la Russia. Seguendo l’ambizioso piano architettonico di Aleksandr Pomerantsev, vennero così eretti, su una superficie di circa 84 ettari, quasi 200 tra nuovi edifici e padiglioni. Particolarmente degno di nota fu il Padiglione Centrale, progettato dagli ingegneri Hermann von Pauker e Ivan Vyshnegradsky per la 15° Esposizione Industriale e Artistica di tutta la Russia, tenutasi a Mosca nel 1882, smantellato e poi riutilizzato per l’Expo di Nizhny Novgorod.

Una volta terminata la mostra, nell’ottobre del 1896, i padiglioni furono venduti a varie città della Russia; le strutture del Padiglione Centrale vennero acquistate e trasportate fino al molo della città, dove, per oltre cent’anni sono state utilizzate come strutture interne di magazzini e capannoni di stoccaggio. Inizialmente furono erette quattro costruzioni di questo tipo, ma solo due sono arrivate fino ai giorni nostri. Questi gioielli architettonici, nascosti dietro a facciate, coperture e muri che isolavano l’area portuale, protetta in epoca sovietica da segretezza, sono stati riscoperti soltanto nel 2015, quando la città avviò i preparativi per ospitare il Campionato mondiale di calcio del 2018. Liberate dagli involucri di mattoni e ardesia, le due strutture hanno ricevuto lo status di patrimonio culturale di importanza regionale e, nel 2020, sono state adottate precise misure per proteggerle e preservarle.

Finalmente, dopo due anni dall’avvio dei lavori su progetto dello studio SPEECH Architectural Bureau – lavori che hanno previsto la rimozione dei vecchi strati di vernice e l’applicazione di quattro strati di vernice, di cui uno con vernice high-tech resistente al gelo in una tonalità simile al colore naturale del metallo scuro delle strutture originali – dal 2022 le iconiche strutture sono tornate a far mostra di sé, avvolgendo due moderne costruzioni adibite a sala da concerto e galleria d’arte.

Il progetto per il riutilizzo adattivo delle due grandi strutture metalliche erette a Nizhny Novgorod nel 1896 rientra in un ampio Master Plan, sviluppato dallo studio SPEECH Architectural Bureau sotto la guida dell’architetto Sergei Tchoban, per lo sviluppo e la trasformazione dell’area della Strelka in polo culturale urbano. Il recupero e il riutilizzo dei vecchi magazzini è solo la prima fase, al momento l’unica realizzata, di questo progetto. Le vecchie strutture metalliche sono state ripristinate e al loro interno sono stati realizzati dei padiglioni, che ne replicano le geometrie spaziali. Rivestiti con dei pannelli in acciaio inossidabile lucidato dello spessore di 40 mm, questi padiglioni si fondono visivamente con il contesto, lasciando agli spettacolari intrecci metallici il ruolo da protagonisti.

Tradizionalmente, ogni magazzino è formato da due parti, una più grande e una più piccola, di forme e geometrie identiche. Le due parti sono collegate da un atrio vetrato, che consente di vedere l’intelaiatura metallica all’esterno. Gli ingressi principali si trovano uno di fronte all’altro sulla facciata esterna. Per quanto riguarda le destinazioni d’uso, il primo padiglione, di 1.592 mq, ospita al suo interno spazi espositivi e per attività culturali, mentre il secondo, di 1.745 mq, situato più vicino all’acqua, accoglie su tre livelli una sala concerti.

Le nuove costruzioni s’inseriscono per 1.800 mm all’interno del perimetro delle antiche strutture metalliche così come le coperture dei padiglioni sono arretrate di 500 mm per la più grande e 200 mm per la più piccola rispetto alle strutture storiche. Questo progetto, che ha saputo valorizzare, con un budget e tempi di realizzazione relativamente contenuti, le antiche strutture metalliche attraverso le nuove costruzioni inserite al loro interno e una suggestiva illuminazione notturna, fornisce un brillante esempio di accurato restauro e integrazione di un modello di architettura industriale, trasformato nel nuovo simbolo della città.

• Location: 21 Strelka St., Nizhny Novgorod, Russia
• Architecture: SPEECH (Sergei Tchoban, Igor Chlenov, Alexey Shubkin)
• Design: SPEECH (authors of the project: Sergei Tchoban, Igor Chlenov, Alexey Shubkin)
• Client: ANO Center 800
• Completed: 2022
• Total area: 3338.15 sq m (1: 1592.6 sq m, 2: 1745.5 sq m)
• Total height: 16.57 m (roof ridge of the historical structures), 13.3 m (roof ridge cap of the new space)