Shenzhen SkyPark / Crossboundaries
Nel corso degli ultimi 40 anni, Shenzhen si è trasformata da un piccolo villaggio di pescatori a una delle città più innovative e moderne della Cina, con una rapida crescita della popolazione, da poche migliaia a quasi 17 milioni di abitanti oggi, si è evoluta in una fiorente megalopoli. Più del 33% della popolazione molto giovane – in media poco meno di 30 anni – vive in quartieri metropolitani densamente popolati, di conseguenza i parchi urbani e gli spazi ricreativi e per il tempo libero, sono componenti essenziali per contribuire al benessere delle comunità locali. Grazie anche al clima mite che permane tutto l’anno questi spazi ricreativi all’aperto possono essere sfruttati al massimo del loro potenziale. Una delle aree che il governo locale aveva identificato per essere rigenerata e trasformata in una zona dedicata allo sport e al tempo libero era il tetto lungo 1,2 km dell’edificio del terminal meridionale e del deposito della linea 2 della metropolitana di Shenzhen.
L’obiettivo principale del progetto era quello di sfruttare l’area sul tetto, precedentemente inutilizzata, e di integrare l’edificio nel tessuto circostante. Una delle sfide era quella di soddisfare le esigenze di diversi tipi di utenti: migliorare la qualità dell’educazione fisica nelle scuole circostanti, creare spazi in cui tutti i cittadini potessero praticare sport o trascorrere il tempo libero ma anche costruire una struttura per ospitare eventi sportivi professionistici e il pubblico. Lo studio di architettura Crossboundaries ha collaborato con il governo del distretto di Shenzhen Nanshan per riqualificare e rigenerare l’esistente deposito della linea 2 della metropolitana di Shenzhen creando un parco sportivo e ricreativo sopra di esso.
Coerenza contestuale – a livello macro, meso, micro
Gli architetti hanno iniziato con un attenta valutazione del contesto urbano generale del progetto (macro), successivamente hanno esaminato le strutture educative, commerciali e residenziali circostanti in relazione ai potenziali accessi e collegamenti tra il fiume e l’area della baia (meso) ed infine, hanno rivalutato l’edificio preesistente e la sua area di parcheggio (micro). La prima sfida affrontata è stata il lungo tratto di 1,2 km del complesso edilizio. Con un’altezza complessiva di circa 15m, e una larghezza di 70m nel punto più largo e 50m nel punto più stretto, il complesso originale tagliava completamente i quartieri vicini dalla baia, senza aggiungere alcun valore estetico, né servire uno scopo funzionale specifico. La considerazione successiva era come integrare la nuova zona sportiva e di svago nei suoi dintorni, e come collegarla con gli edifici residenziali ed educativi situati nelle immediate vicinanze.
Inoltre, la superficie complessiva del tetto di 73.000 m2 (con un’area totale del progetto vicina ai 77.000 m2) era destinata a fornire soluzioni spaziali sia per le zone aperte che per quelle chiuse, per consentire attività più dinamiche (ad esempio, sport, competizioni e strutture di supporto), così come per attività più statiche e “tranquille” (ad esempio, ricreazione, godimento della natura). “Ci siamo trovati di fronte a circostanze molto eccezionali“, spiega Hao Dong, co-fondatore e partner di Crossboundaries, “In Cina, le infrastrutture e le aree legate al traffico di solito appartengono al governo e non sono destinate ad essere assegnate ad alcun uso pubblico. Questo tetto si presentava con un enorme potenziale per essere trasformato in un parco in grado di valorizzare l’ambiente urbano circostante”.
Funzioni programmatiche intrecciate – Una piattaforma catalizzatrice
Sono stati definiti 3 gruppi specifici di utenti come beneficiari dello sviluppo del nuovo progetto – il pubblico in generale, i club sportivi professionali locali (tennis e pallavolo in particolare) e le istituzioni educative: la Shenzhen Nanshan Foreign Language School e la Shenzhen Bay School. Lo studio di architettura Crossboundaries ha proposto di suddividere il terreno in 3 zone per i 3 diversi gruppi di utenti, tutte strettamente collegate con l’ambiente circostante: una dedicata al pubblico generale, per l’interazione sociale e culturale; una ad uso esclusivo delle scuole adiacenti con funzioni educative; e una per gli atleti professionisti, per le attività di allenamento e l’organizzazione di gare con un pubblico. Particolare enfasi è stata posta sul fatto che tutti e 3 le zone d’uso potessero essere utilizzate contemporaneamente. Ciascuna delle aree è stata sviluppata con un mix vario ed equilibrato di funzioni sportive, ricreative, di supporto e di servizio (spogliatoi, aree per allenatori e arbitri) e di aree verdi, con il risultato di un paesaggio sportivo e di gioco integrato.
Gli architetti hanno diviso il tratto sul tetto in 5 segmenti: la parte più a nord è dedicata alla Shenzhen Nanshan Foreign Language School, seguita dalla zona di competizione e allenamento dello sport professionale. Poi ci sono le strutture per i campus nord e sud della Shenzhen Bay School, e infine c’è un’area dedicata al pubblico in generale per il tempo libero, il fitness e il godimento del verde. In totale, per tutte le scuole, sono stati costruiti 5 campi da tennis, 6 da basket e 2 campi da calcetto. Sono state create anche diverse piste da corsa (460m, 160m e un rettilineo di 200m). L’area di competizione e di allenamento per i professionisti è stata dotata di 2 campi in erba ,6 campi da tennis competitivi, 4 campi da allenamento e 2 campi in terra battuta e 2 campi da pallavolo. La parte comunitaria è dotata di aree verdi e di un campo da calcio.
Accessi e collegamenti
Tutte le entrate e gli accessi al parco sul tetto sono situati nelle immediate vicinanze delle diverse aree funzionali, evitando interferenze inutili, e sono raggiungibili attraverso 6 punti di accesso in totale. Le connessioni verticali rendono l’estremità nord e sud direttamente accessibili dal piano terra. L’accesso alla scuola avviene esclusivamente tramite accessi incrociati che portano direttamente sul tetto. Sul tetto stesso, la circolazione è facilitata da tre percorsi principali che occasionalmente si intersecano, si connettono e “crescono” in altre funzioni: Percorso per il tempo libero, Percorso pedonale e Percorso sportivo (corsa/ pattinaggio). I percorsi si distinguono anche per i loro materiali. La maggior parte del percorso pedonale è pavimentata in pietra, mentre il sentiero per il tempo libero è per lo più ricoperto di legno. Il percorso sportivo ha una superficie di gomma.
Umanizzazione e diversificazione
Nonostante la notevole estensione dello Shenzhen Skypark la progettazione è a misura d’uomo. Dagli arredi alla segnaletica, alla scelta dei materiali, tutti gli elementi facilitano la fruizione del parco da parte degli utenti nella massima libertà e diversificazione. Inoltre questa lunga striscia verde trasforma completamente la vista su cui si affacciano i vicini edifici residenziali. L’attenzione alla qualità dell’ambiente, alla biodiversità ed alla sostenibilità dell’area completano il progetto, dimostrando quanto sia importante la valorizzazione degli spazi inutilizzati. “Il nostro parco lineare è come un puzzle mancante che si collega alle comunità vicine” ha concluso Binke Lenhardt co-fondatore di Crossboundaries. “Crea il necessario collegamento fisico e visivo tra il tessuto urbano e il mare e, lungo la strada, mira a soddisfare il bisogno sempre crescente delle scuole e del pubblico di spazi ricreativi e di spazio per respirare in un ambiente urbano densamente popolato”. Incaricato di sviluppare un parco sportivo e ricreativo su un tetto di così grandi dimensioni, lo studio di architettura Crossboundaries ha realizzato un punto d’incontro essenziale che migliora l’interazione sociale e culturale della variegata popolazione urbana di Shenzhen. Il progetto riesce ad adempiere al suo mandato educativo e sostiene lo sport e il benessere in uno spazio urbano densamente popolato.
- Partners in Charge: Binke Lenhardt, DONG Hao
- Team design phase: Alan Chou, TAN Kebin, FANG Ruo, HAO Hongyi, GAO Yang, David Eng, XIAO Ewan, WANG Xudong
- Team competition phase: Tracey Loontjens, GAO Yang, Libny Pacheco, Aniruddha Mukherjee, TAN Kebin, YU Chloris, Alan Chou, Dahyun Kim, WANG Xudong
- Cooperative designer: Beijing Architectural Design and Research Institute Shenzhen Branch, Shenzhen Boliyang Landscape and Architectural Design Co.,Ltd
- Roof total length: 1.2km
- Roof width: 50m -70 m
- Planned total area: 77,000 sqm