Centro Visitatori Skamlingsbanken / CEBRA
La cittadina di Skamlingsbanken, situata nel sud della Danimarca, ha giocato un ruolo importante nella cultura e nella storia del paese. È stata un punto di riferimento culturale per quella parte di popolazione in cerca di radicali cambiamenti politici e sociali, una sorta di palcoscenico per i sostenitori della lingua danese, del movimento femminista e della celebrazione della fine della Seconda guerra mondiale. Il sito del progetto si trova nel punto più alto in un terreno morenico e offre una vista spettacolare sullo stretto del Piccolo Belt. Il nuovo centro visitatori progettato dallo studio d’architettura CEBRA si pone come una sorta di “portale architettonico” con l’obiettivo di trasformare questo meraviglioso luogo, ricco di storia e caratterizzato da un paesaggio unico, in uno spazio d’incontro pubblico.
Gli architetti per la progettazione del nuovo centro visitatori si sono ispirati al territorio in cui sorge la città di Skamlingsbanken, formatosi in seguito allo scioglimento dei ghiacciai durante l’ultima era glaciale e caratterizzato da una natura ricca e varia, da dolci colline e grandi prati, e al suo contesto storico. Sollevando il terreno lungo due tagli circolari, lo spazio espositivo diventa un sottile inserimento nel paesaggio sotto forma di una collina dolcemente ricurva. L’architetto Carsten Primdahl, partner di CEBRA ha commentato: “Skamlingsbanken unisce il passato con il presente e il futuro, e una delle principali ambizioni del progetto è stata quella di portare la storia e la natura straordinaria del luogo in un contesto contemporaneo. Il nuovo centro visitatori è uno spazio moderno per la cultura democratica e ripropone questa meravigliosa cittadina come uno scenario per importanti dibattiti e per educare su argomenti che ci riguardano sempre più da vicino, per esempio il cambiamento climatico”.
L’attrazione principale di Skamlingsbanken è la natura stessa. Entrando nello spazio espositivo, i visitatori possono vivere l’esperienza di muoversi all’interno di una collina scoprendo le storie che nasconde. La parete posteriore ondulata è intonacata con l’argilla, mentre l’utilizzo di materiali locali come il legno e la pietra grezza, che compone il terrazzo, e la scelta di colori con i toni della terra caratterizzano tutti gli ambienti interni. Lo spazio espositivo chiuso e semi-oscuro culmina con una spettacolare vista panoramica verso lo stretto del Piccolo Belt.
Il centro visitatori è un’interpretazione architettonica del paesaggio glaciale. Non è una destinazione in sé, ma parte di una narrazione complessiva. L’edificio è un portale – verso la storia e la natura del luogo – e un punto di partenza naturale per le escursioni nella zona, dove una rete di sentieri scorre attraverso l’edificio e il paesaggio. Da qui i visitatori sono guidati nel territorio o all’interno del centro, alle strutture educative o alla caffetteria. Il centro visitatori oggi serve come location per diversi eventi e ospita una mostra sulla storia della Skamlingsbanken: Sulla natura, la democrazia e il potere della parola.
Il nuovo centro visitatori è stato costruito in un’area protetta, il paesaggio e i valori biologici sono stati importanti punti focali nel progetto. In stretta collaborazione con i committenti, le fondazioni, i proprietari terrieri e la Società danese per la conservazione della natura, il team del progetto è riuscito a espandere l’area protetta intorno al centro visitatori da 35 ettari a 128. Diverse specie locali sono rare, per questo motivo durante la progettazione del centro visitatori è stato indispensabile proteggere la flora e la fauna del sito. In collaborazione con un biologo del comune di Kolding, è stata sviluppata una miscela di erba locale successivamente disseminata sull’edificio e intorno ad esso. La miscela fornisce le condizioni ottimali per la crescita delle erbe tipiche del territorio, e insieme al riutilizzo della torba naturale prelevata dal sito, supporta il continuo sviluppo della natura locale unica e della biodiversità.
Il progetto è realizzato grazie alla donazione della AP Møller Fonden.
- Exhibition Designer: Yoke
- Exhibition Concept: 2+1 Idebureau
- Engineer: DRIAS, Dansk Energimanagement & Esbensen
- Landscape Architect: Opland